Xbox One, Microsoft fa chiarezza sulla questione videogiochi usati

di Onofrio Marco Mancini
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Blocco dell’usato e connessione ad internet 24 ore su 24 sono i due spauracchi che hanno circolato da un anno a questa parte intorno al nome della nuova Xbox (a dir la verità anche intorno alla PS4). E così, dopo un acceso dibattito in rete in cui i fans minacciavano di non comprare la Xbox One se quelle due condizioni si fossero verificate, finalmente Microsoft è uscita allo scoperto ed ha fatto chiarezza sulla vicenda.

Il blocco dell’usato non c’è. O per meglio dire, potrebbe esserci ma non dipende da Microsoft. La casa di Redmond non porrà alcun limite ai suoi videogiochi i quali potranno essere comprati e venduti normalmente come accade già oggi. Ma ci saranno delle condizioni. La prima è che saranno i publisher a decidere se porre un limite. La famosa tassa sull’usato non verrà imposta da Microsoft ma le varie case distributrici decideranno se imporla autonomamente, o se addirittura inserire un codice univoco che possa funzionare soltanto su una console e rendere così impossibile rivendere il gioco.

La seconda condizione riguarda i videogiochi prestati. Se un utente vuol prestare il suo dvd ad un amico, o vuol giocarci insieme portandoglielo a casa, potrà farlo, ma a patto che lo faccia su una sola console (non potrà farlo su altre), e che l’account dell’utente sul quale porta il gioco risulti tra gli amici di Xbox Live del proprietario del dvd da almeno 30 giorni. Questo problema si può però facilmente aggirare grazie alla possibilità di scaricare sul proprio account un videogioco in digitale. Una volta che abbiamo un videogioco associato al nostro account, essendo questo registrato in cloud, ci basta loggarci sulla console di un nostro amico per poterci giocare. L’unico problema è che questo nostro amico dovrà essere loggato sempre con il nostro account, altrimenti sarà inutilizzabile.

Parzialmente risolta anche la questione dell’always online. Gli utenti, per poter giocare, non saranno costretti a stare collegati tutto il tempo ad internet, ma il controllo verrà effettuato ogni 24 ore. Facciamo un esempio. Io oggi compro un gioco, lo installo sulla Xbox One e lo registro in rete. Se ci voglio giocare subito posso anche sconnettermi da internet. Se però ci vorrò giocare domani dovrò riconnettermi e, dopo aver ricevuto l’ok, potrò di nuovo sconnettermi e giocare. Questo ogni giorno. Lo stesso discorso vale se porto il gioco a casa di un amico. In questo caso però il controllo non avviene ogni 24 ore ma ogni ora. L’obbligatorietà della connessione invece non serve se si vuol leggere un Blu-ray o un DVD in locale.

Foto: Xbox One su Facebook

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