I 10 peggiori videogiochi di questa generazione

di Onofrio Marco Mancini
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peggiori videogiochi di questa generazione

Pochi giorni fa parlavamo del fatto che, con l’avvicinarsi della nuova generazione di console (che per Nintendo è già iniziata) gli utenti PlayStation 3 e Xbox 360 erano ancora in tempo per accaparrarsi quei titoli imperdibili che gli mancavano e che non potevano assolutamente perdersi. Oggi invece parliamo del contrario, ovvero dei 10 videogiochi che non avremmo mai voluto incontrare sulla nostra strada e che, se state pensando di acquistare, vi consigliamo di lasciar perdere. Nella speranza di non ritrovarceli sulle nuove console.

10 – Risen/Risen II: Dark Waters: Il primo titolo è davvero pessimo. Una storia sconclusionata in cui il protagonista è squallido, senza un minimo di carisma. È talmente ridicolo da essere preso in giro nel secondo titolo, ma in questo caso anziché migliorare, è persino peggiorato.

9 – No More Heroes: Suda51 è una casa nota per produrre giochi folli. Alcuni vanno bene, altri no. Questo è fra i “no”. L’aver puntato su un protagonista che non fa altro che ammazzare tutto quello che gli capita a tiro senza avere una storia credibile alle spalle è una scelta troppo azzardata, anche per loro. E la cosa assurda è che ogni capitolo che usciva non faceva altro che peggiorare la situazione. L’unico aspetto rilevante per questo gioco è qualche immagine un po’ spinta, un po’ poco per farlo diventare un titolo memorabile.

8 – Tom Clancy’s H.A.W.X. I e II: Tom Clancy ci ha abituato a grandi titoli, ma stavolta ha fatto un buco nell’acqua. Volendo tentare una via nuova, quella della guerra aerea con mezzi fantascientifici, ha fatto il passo più lungo della gamba ed ha ottenuto un titolo molto dispendioso ma fallimentare.

7 – Binary Domain: nonostante un seguito piuttosto acceso, non lo si può definire un grande gioco. Dialoghi orribili, doppiaggio elementare e personaggi odiosi si aggiungono ad un gameplay goffo e ad una grafica da old gen. Buono solo per pochi.

6 – Neverdead: nato per essere un horror, non ha davvero nulla di horror. E quando un gioco di un filone simile provoca solo risate, vuol dire che ha fallito. I controlli sono incomprensibili, il doppiaggio è scadente, la trama peggio che peggio. Uno dei prodotti di più bassa qualità di questa generazione.

5 – Shadows of the Damned: partendo dal presupposto che quasi tutti i giochi in questo elenco abbiano una trama orribile, qui si rasenta il ridicolo. Già la scelta dei nomi dei demoni è fatta in maniera sbagliata, ma poi anche l’ambientazione, con simboli fallici che spuntano ovunque e scenari in teoria demoniaci ma che strappano un sorriso non sono davvero all’altezza.

4 – Star Wars: the Old Republic: se lo si considera un MMORPG va bene, ma come qualità di gioco, è davvero scadente. Anche perché da Bioware e dal nome del franchise ci si aspettava di più. È invece più simile ad una parodia di Star Wars, piena di bug e problemi al server che rendono impossibile a volte giocarci. Sicuramente i fans della saga di Star Wars saranno rimasti delusi.

3 – Resident Evil: Operation Raccoon City: forse il migliore in quanto a grafica nell’elenco, purtroppo tutto il resto rovina il buon nome di Resident Evil. Il gioco parte da una trama di base buona, ma poi si rivela soltanto uno sparatutto in cui si trascorre tutto il tempo, quadro dopo quadro, a sparare ai nemici senza sosta. Non si fa altro. L’aspetto peggiore è l’intelligenza artificiale tra le più stupide in assoluto, che vede i nostri compagni spesso ammazzati dai nemici facendoci perdere senza colpe. Dopo questo fallimento la politica degli spin-off è stata abbandonata.

2 – Duke Nukem Forever: come rovinare il buon nome di un videogioco. In questo titolo gli sviluppatori hanno portato all’estremo tutto ciò che funzionava nei suoi predecessori (sparatorie, sangue, sesso, parolacce e quant’altro), ma siccome il troppo stroppia, qui si è stroppiato parecchio.

1 – Steel Battalion: Heavy Armor: a detta della stampa internazionale è il peggior videogioco degli ultimi 10 anni. Nonostante sia stato molto pubblicizzato, aveva un livello di grafica e di controlli da far paura, ed un livello di difficoltà che era impossibile da sovrastare. A tutto ciò si aggiunge anche il fatto che il Kinect era obbligatorio per giocarci, ma era stato tarato male e quindi non leggeva con precisione i movimenti del corpo.

Foto: Steel Battalion su Facebook

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