Al di là degli incentivi statali, dell’ammortamento dei costi a medio e lungo termine e delle diverse possibilità per risparmiare offerte dai gruppi di acquisto solare, per molti installare i pannelli fotovoltaici resta e sembra una spesa troppo alta. Un recente sondaggio condotto negli Stati Uniti, dove il solare è in crescita, ha rivelato che molti americani vorrebbero si insistesse maggiormente sullo sviluppo di tecnologie solari più economiche e abbordabili nei costi di installazione, manutenzione e smaltimento.
Ad accontentarli c’è, tra gli altri, un recente studio condotto dagli ingegneri dell’Università di Buffalo, volto alla realizzazione di celle solari a basso costo, in grado, malgrado il prezzo inferiore, di produrre energia quanto quelle attualmente disponibili sul mercato, dal costo superiore. Qiaoqiang Gan, uno degli ingegneri che sta lavorando all’innovativo progetto, punta sull’uso di un rivoluzionario materiale fotovoltaico plasmonico, efficiente e più economico di quelli attuali.
In realtà queste celle solari non possono competere, non ancora almeno, con quelle tradizionali per quanto riguarda la produzione di energia. Tuttavia sono decisamente più economiche ed essendo realizzate in forma liquida, possono essere applicate a una vasta tipologia di superfici, ampliando le possibilità di integrazione del fotovoltaico negli edifici.
Gan ha descritto le potenzialità enormi di questo nuovo materiale sulla rivista specializzata Advanced Materials. Ad oggi l’energia solare viene prodotta utilizzando lastre di silicio policristallino o celle solari a film sottile a base di materiali inorganici come il silicio amorfo o il tellururo di cadmio. Anche le celle solari di Gan sono composte da un film sottile ma il materiale è organico, realizzato con polimeri e piccole molecole a base di carbonio. Come illustra lo stesso Gan:
Rispetto alle celle solari con materie prime inorganiche, il fotovoltaico organico può essere installato su vaste aree su substrati rigidi o flessibili, diventando economico quanto la pittura.
Anche l’applicazione sarebbe semplice come dipingere e dunque meno costosa dell’installazione tradizionale. Per competere sul mercato queste celle dovranno raggiungere un’efficienza di conversione di almeno il 10%.La ricerca sui pannelli fotovoltaici economici è appena agli inizi ma i primi risultati sono più che promettenti.
Fonti: Plasmonic-Enhanced Organic Photovoltaics: Breaking the 10% Efficiency Barrier – Advanced Materials; Solar panels as inexpensive as paint? It’s possible due to research at UB, elsewhere – University at Buffalo
Foto: Qiaoqiang Gan © University at Buffalo
2 commenti
[…] rinnovabile, ma soprattutto di trovare una facile collocazione, a livello locale, al surplus di pannelli solari prodotti nel […]
[…] una soluzione pratica per chi non ha lo spazio, la possibilità e le risorse per installare un impianto fotovoltaico sul tetto ma non vuole rinunciare al risparmio garantito dall’energia rinnovabile del sole. […]