Mancano ancora sei giornate di campionato e tutto può ancora accadere, ma ormai la situazione dell’Inter è compromessa. L’ennesimo infortunio, quello di Guarin ieri in allenamento, lascia ben poche speranze a Stramaccioni di portare in alto la sua squadra a fine campionato. Inoltre va detto che lui ha solo una piccolissima parte delle responsabilità del fallimento della stagione nerazzurra (eliminato agli ottavi di Europa League, in semifinale di Coppa Italia e sicuramente sotto il terzo posto in campionato), ma dopo un risultato del genere sarà difficile confermare l’allenatore. Specialmente quando il presidente della squadra è uno come Moratti molto abituato al cambio di tecnico.
Per adesso il patron continua a difendere Stramaccioni. Proprio ieri ha affermato che non poteva fare di più con un terzo della rosa a disposizione, ma intanto le voci continuano a rincorrersi sui possibili sostituti. Recentemente i tre nomi preferiti sono sfumati o quasi. Lucescu ha detto di voler rimanere allo Shakhtar, Mazzarri è molto vicino al rinnovo con il Napoli e Simeone è indeciso se rimanere all’Atletico Madrid o andare in Premier League. Dunque chi rimane?
Come ogni anno si fanno i nomi dei grandi ex. Uno potrebbe essere Walter Zenga che da sempre lancia messaggi a Moratti. L’ex Uomo Ragno ha ottenuto buoni risultati in Romania e risultati discreti con il Catania. È anche ben visto dai tifosi, ma non si sa per quale motivo è proprio Moratti a scartarlo sempre. Discorso simile per Mihajlovic che ha fatto vedere cose buone con la Fiorentina ma poi ha preferito cambiare aria allenando la sua nazionale.
In queste ore si fa largo l’ipotesi Zeman. Un’ipotesi che avrebbe del clamoroso, specialmente dopo il fallimento in quel di Roma. La scelta andrebbe più verso la direzione dell’anti-juve che in quella delle vittorie visto che il tecnico boemo nella sua carriera ha raccolto tanti apprezzamenti ma, come diceva uno molto caro ai nerazzurri, “Zeru Tituli”. Moratti però è uno che spende e sarebbe disponibile a fornire a Zeman i giocatori che vuole, a differenza di quanto fatto dagli americani a Roma.
Gli altri nomi che si fanno sono quello di Blanc, già due volte vicino a quella panchina, che con il Bordeaux ha fatto vedere cose ottime, con la nazionale francese un po’ meno, ma che sarebbe molto apprezzato dall’ambiente avendo già giocato nell’Inter diversi anni fa. Quello che però fa tentennare Moratti è che Blanc non ha esperienze in Italia e la differenza con il calcio francese potrebbe fargli perdere un anno. Infine l’ultimo nome sull’elenco è quello di Bielsa. L’allenatore dell’Atletico Bilbao piace moltissimo a Moratti, ma lo scorso anno fu proprio lui a dire no all’Inter. Questa stagione però è stata disastrosa e siccome l’approdo europeo per l’Athletic è impossibile, il cambiamento di panchina non sarebbe più da escludere come lo scorso anno.
Foto: Stramaccioni su Facebook