Arriva l’ultimo DLC per questa stagione di Call of Duty dal nome Uprising. Ad annunciarlo sono stati proprio i ragazzi del team di sviluppo di Treyarch che hanno spiegato di cosa si tratta. Uprising è essenzialmente composto, come i suoi predecessori, da 4 mappe più una modalità zombie. In particolare Mark Lamia, il portavoce del gruppo, si è voluto soffermare proprio su quest’ultimo aspetto.
La modalità zombie è sempre stato un diversivo interessante (ed intelligente) di questa saga, ma stavolta ha annunciato di averlo leggermente modificato, in modo da renderlo ancora più coinvolgente ed interessante. Queste le sue esatte parole:
Con Uprising, il team ha ancora una volta superato se stesso. Oltre ad aver creato quattro nuove incredibili mappe per il multiplayer, lo Studio ha lavorato alacremente sul fronte degli Zombie per superare quello che era stato fatto con ‘Call of the Dead’. Il frutto di tanto lavoro è davvero qualcosa che i fan degli Zombie non hanno mai visto prima – e se non mi credete, aspettate solo di raggiungere il Purgatorio.
Ma quali sono le altre quattro mappe? Smentita la voce iniziale che dava alcuni contenuti come semplici rivisitazioni di vecchi DLC o di missioni di alcuni titoli precedenti semplicemente riviste e corrette. Le mappe di questo DLC sono invece Magma, ambientata in Giappone in un villaggio alle prese con un’eruzione vulcanica; Encore, ambientata in un affascinante teatro vuoto di Londra; Vertigo, il cui senso di vertigine è dato dall’altezza a cui si gioca, ovvero un grattacielo in India; ed infine Studio che non poteva essere altro che un set cinematografico di Hollywood.
La modalità zombie ha invece una storia a se stante e racconta di quattro gangster nella prigione di Alcatraz dell’inizio del secolo scorso che tentano di scappare. Il problema è che forse sarebbe stato meglio se fossero rimasti dietro le sbarre. L’arrivo di Uprising è, come da tradizione, anticipato su Xbox Live per il 16 aprile prossimo al costo di 1200 Microsoft Points, mentre su PS3 arriverà la settimana dopo.
Foto: Call of Duty su Facebook