Cibo secco o cibo umido per la dieta dei nostri gatti? Qual è l’opzione migliore per l’alimentazione del gatto domestico? Il veterinario di fiducia dei miei gatti mi ha consigliato, sin da piccoli, il cibo secco alternato, di tanto in tanto, a quello umido per variare e offrire al micio una leccornia morbida e gustosa. Innanzitutto, che sia umido piuttosto che secco, quello che conta maggiormente è la qualità del cibo. Meglio non risparmiare sull’alimentazione per non incorrere in deficit nutrizionali, malattie e disturbi intestinali. Investendo in una buona linea di cibo, adatta all’età, al peso, alle abitudini e allo stato riproduttivo del gatto, lo vedremo sano e in forma e risparmieremo sulle spese mediche legate ad una cattiva alimentazione.
Fatevi consigliare dal veterinario una buona linea di prodotti alimentari, dopo avergli elencato quanto si muove il micio, se è o meno sterilizzato, quanti anni ha, se ha disturbi renali, diabete o altre malattie. Oggi esistono dei croccantini adatti anche ai gatti di casa sterilizzati che non causano problemi renali. Nello scegliere tra cibo secco e cibo umido è bene tenere presente alcune fondamentali differenze tra i due tipi di alimentazione:
- il cibo secco ha una densità calorica maggiore perché contiene meno acqua rispetto al cibo umido. Dunque occorrerà una minore quantità di croccantini per fornire al gatto l’apporto calorico di cui ha bisogno, rispetto alla quantità di cibo umido necessaria per soddisfare il fabbisogno quotidiano del gatto.
- Per i gatti che soffrono di disturbi dentali è preferibile optare per il cibo secco.
- I gatti affetti da disturbi renali e che hanno bisogno di bere molto possono invece ricavare maggiori benefici dal cibo umido.
Pro e contro del cibo secco e del cibo umido per i gatti.
Cibo secco.
Pro:
- Le linee di cibo secco di alta qualità sono molto bilanciate nutrizionalmente e offrono al gatto un pasto completo di tutti i nutrienti che gli occorrono.
- Il costo è inferiore rispetto al cibo umido.
- Il cibo secco aiuta a ridurre la formazione di tartaro.
- Il cibo secco ha una durata di conservazione più lunga.
Contro:
- Il gatto spesso lo ama meno rispetto al cibo umido.
- Se si lascia la ciotola sempre piena, è difficile tenere sotto controllo quanto sta mangiando il micio.
Cibo umido.
Pro:
- Anche il cibo umido di qualità premium è bilanciato a livello nutritivo.
- Contiene più acqua e aiuta i gatti che bevono poco a mantenersi idratati. Rappresenta dunque la soluzione ideale per i gatti che soffrono di disturbi renali.
- I gatti lo adorano.
- Offrirne al gatto anche soltanto una piccola porzione ogni giorno ne gratifica l’appetito aumentando il senso di sazietà del micio.
Contro:
- Non effettua un’azione abrasiva sui denti e dunque non previene la formazione del tartaro.
- Una volta aperto non si conserva a lungo.
- Ha un costo maggiore.
- Se i gatti mangiano solo cibo umido, tendono a diventare schizzinosi e più esigenti.
Possiamo fornire un mix di entrambi i cibi al gatto e osservare quale gradisce maggiormente. L’essenziale è rispettare gli orari prestabiliti sia perché il gatto è un animale abitudinario, sia per favorirne la regolarità del metabolismo. Inoltre vanno seguite le dosi adeguate all’età, al peso e all’attività fisica svolta dal micio, senza sovralimentare il gatto pena il sovrappeso, l’obesità e il diabete. Quando il micio è inappetente potete riscaldare leggermente il cibo umido per spandere un buon profumino in casa e stuzzicargli l’appetito.
Ricordate che sotto i sei mesi di età il gatto deve invece poter mangiare liberamente e la ciotola deve essere sempre a disposizione. Questo perché i gattini sono molto attivi e consumano molte calorie nel processo di crescita e sviluppo. Passata quell’età è bene invece non lasciare la ciotola sempre piena ma tirarla fuori soltanto agli orari prestabiliti. Il gatto deve avere sempre a disposizione invece una ciotola piena di acqua fresca e pulita.
Inoltre, quando passate da un tipo di cibo all’altro, fate in modo che il processo sia graduale, mescolando il nuovo cibo al vecchio in proporzioni sempre maggiori fino a sostituirlo del tutto. Questo per dare il tempo all’organismo del gatto di adattarsi senza bruschi cambiamenti alla nuova dieta. Ricordate, inoltre, di separare i gatti quando mangiano per controllare che effettivamente entrambi mangino la porzione che gli spetta. L’inappetenza è spesso sintomo di malattie sottostanti ed è essenziale sapere se il gatto mangia come al solito oppure ultimamente non si alimenta nel modo giusto.
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