Mafia Definitive Edition, recensione

di Onofrio Marco Mancini
0 commenti
Mafia Definitive Edition

Sono passati quasi 20 anni (18 per l’esattezza) dall’arrivo nel mondo videoludico del capostipite di una delle serie più longeve e amate di sempre. Era il lontano 2002 quando Illusion Softworks e 2K cominciarono a collaborare per il primo Mafia: The City of Lost Haven. Il primo capitolo di una trilogia conclusasi soltanto nel 2016. Ma lo spirito del gioco continua a vivere ancora oggi, prima grazie a Mafia Trilogy, e poi con l’avvio di (ne siamo convinti) una serie di remake. Mafia Definitive Edition è il remake di quel primo gioco. Anche se gli sviluppatori non li hanno ancora annunciati, attendiamoci i remake anche degli altri due. Ma per adesso gustiamoci questo primo rifacimento.

Lost Haven Lost Haven

Liza Minelli cantava quasi un secolo fa New York New York. Nel nostro caso possiamo traslare quel capolavoro in Lost Haven Lost Haven dato che il titolo è ambientato in questa città dal nome immaginario, ma fortemente ispirata alla Grande Mela. L’ambientazione è quella dei film tratti dai libri di Mario Puzo, la saga de Il Padrino dà il proprio imprinting alla sceneggiatura, e così eccoci catapultati a bordo di auto degli anni ’30 tra le strade di Little Italy, Chinatown e altri quartieri che sono “liberamente ispirati” alla città che non dorme mai.

La vicenda racconta la storia di Tommy Angelo, un tassista come ce ne sono tanti, intento a sbarcare il lunario e farsi i fatti propri. In un’atmosfera post-recessione del 1929, in cui il proibizionismo arricchiva le mafie, il nostro Tommy resta coinvolto gradualmente nelle vicende della famiglia Salieri. Senza più poterne uscire. A meno che…

Un gameplay datato, ma rimodernato

Per valutare in maniera più onesta Mafia Definitive Edition va tenuto sempre presente che si tratta di un remake di un gioco uscito due generazioni di console fa. Perciò se il gameplay non è ai livelli dei videogiochi moderni, non c’è da sorprendersi. Il percorso è tutto instradato: la storia raccontata dal protagonista ci fa “saltare” da una missione all’altra, in eventi all’apparenza slegati. Le azioni che si possono intraprendere sono essenzialmente di due tipi: guidare (nelle diverse varianti, dagli inseguimenti alle gare, fino ai pedinamenti) o combattimenti corpo a corpo o sparatorie. Anche se da questo punto di vista è tutto piuttosto elementare, non è mai banale e soprattutto è divertente (che poi è ciò che conta).

È molto piacevole, specialmente per chi ha giocato al titolo originale, rivivere i momenti della storia con cutscenes in alta qualità, senza volti pixelati ma curati nei minimi dettagli. È molto migliorato anche il comparto audio, in particolare sono state introdotte le stazioni radiofoniche da ascoltare in auto. Da questo punto di vista vogliamo segnalare una chicca niente male: quando si entra in galleria il segnale radiofonico un po’ si perde, come si perderebbe nella realtà. Un bel tocco di classe di sviluppatori che avevano tra le mani un gran bel gioco e hanno potuto così sbizzarrirsi sui dettagli.

Comparto tecnico di primissimo livello

Le produzioni 2K ci hanno ormai abituato a prodotti di alta qualità, e Mafia Definitive Edition non ci ha delusi nemmeno questa volta. I dettagli grafici sono davvero fenomenali, il doppiaggio in italiano con un siciliano d’altri tempi è delizioso. Detto già del comparto audio molto interessante, forse se proprio dobbiamo trovare qualche difetto possiamo indicare l’assenza dell’open world. I percorsi sono infatti tutti abbastanza obbligati. A questo si aggiunge la poca varietà nelle armi utilizzate. Se però proviamo a ricordarci che non stiamo giocando ad un GTA ma ad un remake di un titolo del 2002, tutto passa. Distinzione da non sottovalutare anche in fatto di prezzo, visto che Mafia Definitive Edition non viene venduto come un gioco tripla A, ma sui 40 euro (che crediamo scenderanno ulteriormente entro Natale).

Conclusioni

Dobbiamo ammettere che non ci divertivamo con un videogioco d’azione di questo tipo da parecchio tempo. Come per la maggior parte dei remake, anche con questo prodotto si è puntato su un grande titolo, e non si è sbagliato il colpo. Anche se l’impressione è che Mafia Definitive Edition sia stato creato un po’ per rilanciare le vendite di Mafia Trilogy, possiamo assicurarvi che trascorrerete qualche decina di ore di gioco leggere e divertenti. Davvero immancabile per chi non ha mai provato il gioco originale, siamo sicuri che, a distanza di così tanto tempo, anche chi ha provato il titolo nel 2002 (e sicuramente ne avrà un bel ricordo) apprezzerà.

[penci_review]

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento