
Un metodo per risparmiare denaro nell’acquisto di un veicolo è la permuta auto. Per permuta si intende il passaggio di proprietà da un proprietario ad una concessionaria, in cambio dell’acquisto di un’auto nuova. In sostanza questa trattativa non è molto diversa dalla vendita di un’auto usata, con il cui ricavato comprarne una nuova. La differenza più importante sta nel prezzo. Ma cerchiamo di capire più nel dettaglio come funziona la permuta auto.
Differenza fra permuta e scambio
Anzitutto bisogna precisare una differenza sostanziale: quella tra permuta e scambio. Si parla tecnicamente di permuta quando, a fronte di un’auto dal costo elevato, questo costo si riduce dando in permuta (ovvero cedendo) il vecchio mezzo. Dunque se per esempio un’auto costa 30000 euro, la permuta è valutata 5000 euro, non resta che pagare 25000 euro per la differenza.
Diverso è il caso dello scambio, il quale solitamente non avviene tra concessionaria e privato (o azienda), ma tra privato e privato. In questo caso anche se si può utilizzare il termine permuta auto, è fatto in modo improprio. In caso di scambio, molto spesso è alla pari, o quasi.
Differenza tra permuta e rottamazione
Molto più simile è invece la transazione con la rottamazione. La permuta auto ha in comune con la rottamazione il fatto che la vecchia auto viene ceduta al concessionario in cambio di uno sconto. La differenza sostanziale sta nel fatto che mentre con la rottamazione l’auto vecchia è destinata ad essere distrutta (e l’incentivo viene erogato dallo Stato al rivenditore professionista); con la permuta l’auto vecchia non viene distrutta ma viene rimessa in vendita dal concessionario che spera così di guadagnarci ulteriormente. Motivo per cui la permuta si può effettuare solo con auto ben tenute e “rivendibili”, e non con mezzi vecchi e malandati.
Come funziona la permuta
Il requisito fondamentale è che ci siano un’auto vecchia da vendere e un’auto nuova da acquistare. Se viene a mancare una delle due azioni si parla semplicemente di acquisto o vendita di auto. È bene precisare che l’istituto della permuta con concessionario è valido per l’acquisto di un mezzo molto più costoso. In altre parole è molto difficile che cedendo un’auto di lusso si riesca ad acquistare a costo zero o quasi una citycar. Altro elemento fondamentale sarà il passaggio di proprietà da registrare presso la motorizzazione. In questo caso, dato che di passaggi di proprietà ce ne sono due, le spese si dividono equamente tra le parti.
I due contraenti dovranno inoltre scambiarsi libretto di circolazione e tutte le chiavi dell’auto in loro possesso. A questo va aggiunto che la parte che cede in permuta l’auto usata debba cedere anche la documentazione riguardante l’assicurazione, il bollo (che dev’essere in regola) e tutte le ricevute e i documenti riguardanti lo stato di manutenzione. Questi ultimi documenti non sono obbligatori quando la trattativa si fa con una concessionaria, ma se mancanti, potrebbero comportare una riduzione del valore dell’auto.
Pro e contro della permuta auto
Prima di acquistare un’auto dando in permuta quella vecchia, bisogna valutare diversi aspetti. Quelli positivi sono senz’altro che il costo dell’auto nuova si riduce, insieme al mancato “fastidio” di trovare un’acquirente per quella vecchia. Se infatti si cede il mezzo in permuta, non dovremo mettere l’annuncio, trovare un acquirente, trattare sul prezzo e dover sottostare al resto della burocrazia. Le pratiche infatti vengono portate avanti tutte dal concessionario. Inoltre si risparmia tempo, dato che la transazione è immediata.
L’aspetto negativo è invece meramente economico. In poche parole c’è la possibilità che, vendendo l’auto ad un privato, si possa ottenere un guadagno maggiore. Sempre che non vi sia qualche promozione in corso che rende la permuta più conveniente.
Un consiglio: se non avete fretta di liberarvi dell’auto, provate a metterla in vendita tramite annunci, e contattare diverse concessionarie. La valutazione dell’auto usata è infatti soggettiva, ogni concessionaria potrebbe stimare un prezzo differente, quindi non fermatevi alla prima offerta. Considerate anche la possibilità di trattare sul prezzo nel caso abbiate particolari optional o un basso chilometraggio. Se l’auto non ha troppi chilometri nel motore potreste aumentare la valutazione anche di qualche centinaio di euro.
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