Per ipogalattia e agalattia dal 2020 bonus latte artificiale fino a 400 euro

di Paola Pagliaro
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Un emendamento del M5S alla manovra finanziaria approvato dalla Commissione Bilancio del Senato ha introdotto un bonus fino a 400 euro per l’acquisto di latte artificiale, destinato alle neomamme che non possono allattare al seno a causa di problemi fisici e patologie.

L’allattamento al seno è da preferire perché il latte materno è un tessuto vivo fondamentale per una crescita ottimale del neonato. Ciononostante non sempre è possibile allattare naturalmente. Ci sono casi in cui la produzione di latte è insufficiente a coprire i fabbisogni nutritivi del neonato, una condizione nota come ipogalattia. In questo caso le mamme devono necessariamente ricorrere al latte in polvere artificiale per integrare il latte materno, o sostituirlo del tutto nel caso in cui la produzione di latte si interrompa a causa di un allattamento naturale intermittente. In casi ancora più gravi le neomamme possono soffrire di agalattia, la totale assenza di latte materno.

In tutti questi casi e in altre situazioni che comportino impedimenti fisici all’allattamento al seno, la spesa per il latte artificiale diventa un costo importante per il bilancio familiare, già gravato da spese per pannolini e prime pappe. Secondo le stime in un anno la spesa per il latte artificiale in polvere si aggira tra i 600 e gli 860 euro.

In Italia il costo del latte artificiale è superiore rispetto ad altre nazioni europee. Il differenziale per il latte di partenza ha raggiunto anche punte di oltre il 300% rispetto ad altri Paesi UE, mentre per il latte di proseguimento il differenziale è arrivato al 200%.

Una situazione denunciata anche dall’associazione dei consumatori Codacons, che ha attivato un form per i neogenitori che vogliono ottenere un rimborso per il prezzo del latte gonfiato.

Decreto bonus latte artificiale atteso a marzo 2020

Per agevolare le neomamme che non possono allattare il Governo giallorosso ha deciso di offrire un aiuto economico per l’acquisto del latte artificiale, erogabile fino ai 6 mesi di età del bambino. Le modalità di presentazione della domanda per il bonus latte artificiale e i requisiti economici e di salute per l’accesso verranno pubblicati a marzo 2020 in un apposito decreto del Ministero della Salute.

Dovrebbero rientrare nei prodotti coperti dal bonus il latte per prematuri, il latte adattato, il latte di proseguimento e il latte utilizzato in caso di intolleranze dei bambini. Il bonus sarà destinato alle neomamme che soffrono di ipogalattia e agalattia e alle donne che non possono allattare per altri motivi di salute e fisici.

Soddisfazione per il provvedimento è stata espressa dal sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, che ha sottolineato come l’emendamento ponga fine a un’ingiustizia:

Le donne che per problemi patologici non riescono ad allattare non solo devono affrontare un problema di salute durante un momento particolare della loro vita, ma sono anche costrette a spendere cifre non indifferenti per il latte artificiale. Oggi, grazie all’azione del MoVimento 5 Stelle, è stata sanata questa ingiustizia. È stato infatti approvato un emendamento al ddl di Bilancio che prevede un bonus annuo di 400 euro. Un aiuto concreto alle famiglie e alle neo-mamme.

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