
L’alluce valgo è una deformità della parte anteriore del piede. Si verifica quando il primo dito del piede (l’alluce) si sposta verso le altre dita del piede. Può colpire chiunque, ma le donne che portano spesso i tacchi alti sono più a rischio. Il tasso di diffusione tra le donne è del 40%.
Non è solo un problema estetico, ma un vero e proprio disturbo che può causare dolore e difficoltà a camminare.
La deviazione dell’alluce verso le altre dita del piede infatti causa un rigonfiamento laterale in corrispondenza della parte superiore del primo metatarso, l’osso lungo che si trova tra l’osso tarsale e la falange prossimale dell’alluce.

Questo rigonfiamento, noto nel gergo medico come cipolla, può arrossarsi e gonfiarsi.
Con il tempo l’anatomia del piede e l’allineamento strutturale delle ossa subiscono delle modifiche. Possono verificarsi problemi posturali e altri disturbi localizzati. Nel 75% dei casi l’alluce valgo si sviluppa in entrambi i piedi.
I sintomi dell’alluce valgo
Se trascurato l’alluce valgo tende a peggiorare. Purtroppo molte persone se ne accorgono solo quando ormai i sintomi della malattia sono gravi.
I sintomi più comuni dell’alluce valgo sono:
- dolore, soprattutto in seguito allo sfregamento delle scarpe e anche a riposo;
- disagio;
- bruciore;
- gonfiore;
- ispessimento dello strato superficiale della pelle;
- pelle dura e callosa;
- difficoltà a camminare;
- modifiche alla forma del piede;
- infiammazione cronica.
Non tutti i casi di alluce valgo presentano gli stessi sintomi. Il sintomo sempre presente è il dolore che però può variare, anche di molto, da persona a persona.
Ad alcuni pazienti fa male il secondo dito del piede e non l’alluce. Altri provano un dolore intenso anche in assenza di deviazioni ossee evidenti.
In alcuni casi la deformità non colpisce solo l’alluce, ma si estende anche alle altre dita del piede.
Le conseguenze dell’alluce valgo
Borsite
La progressione della malattia può causare borsite, l’infiammazione delle sacche piene di liquido (borse) che proteggono le articolazioni del piede dagli attriti.
A parlare delle conseguenze dell’alluce valgo è il dr. Leonardo Maradei, responsabile della chirurgia del piede dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano, Milano.
Dita a martello

L’esperto, dalle pagine della rivista Saper Vivere, spiega che l’alluce valgo può causare una perdita di carico sul piede, spesso associata al sovraccarico su 2-3 articolazioni metatarsali e dalla conseguente comparsa delle dita a martello.
Altre conseguenze dell’alluce valgo possono essere:
- borsite;
- deformità e lussazioni delle dita;
- ginocchio valgo;
- lombalgia cronica;
- rigidità delle anche.
Le cause dell’alluce valgo
Le scarpe inadeguate e scomode sono la causa principale dell’alluce valgo. Perciò per prevenire l’alluce valgo è importante evitare di indossare scarpe troppo strette o piccole, scarpe a punta, scarpe con i tacchi e scarpe che non calzano perfettamente.
Dei danni delle scarpe alte parla su Il Corriere il dr. Angelo Chessa, a capo dell’Unità di chirurgia del piede dell’Ospedale San Paolo di Milano. Lo specialista avverte che le scarpe con tacchi alti 9 cm ad esempio portano il carico a gravare per ben l’80% sull’avampiede e solo per il 20% sul tallone.
Le cose peggiorano se la scarpa ha anche la punta stretta. In questo caso l’alluce e il 5° dito vengono spinti verso il centro del piede, la tipica posizione dell’alluce valgo.
Ci sono altre cause dell’alluce valgo, più difficili da prevenire. Tra queste i fattori ereditari. Si può infatti essere predisposti allo sviluppo della deformità per via della propria storia familiare o di malformazioni congenite.
L’alluce valgo può comparire anche a causa di problemi di peso, di piede cavo, disturbi della postura e del tono muscolare, traumi al piede. O ancora come conseguenza di una patologia infiammatoria come l’artrite o la gotta.
Inoltre l’alluce valgo è associato anche a borsite, tendinite e metatarsalgia.
Come capire se l’alluce è valgo

Per la diagnosi dell’alluce valgo occorre sottoporsi a una visita specialistica ortopedica. L’alluce valgo solitamente, essendo ben visibile, viene diagnosticato a occhio nudo tramite la semplice osservazione. Lo specialista può usare anche delle tecniche per valutare la capacità di movimento dell’alluce.
L’esame podoscopico
Può essere effettuato un esame podoscopico per valutare l’impronta plantare e distinguere l’alluce valgo da quello che all’apparenza sembra un caso di piede piatto. L’arco alto con piede cavo, comune in bambini e adolescenti, identifica infatti l’alluce cavo-valgo.
La radiografia del piede
Per confermare l’estensione della malattia e la deformità del piede può essere necessaria una radiografia del piede. L’esame viene eseguito in posizione eretta, quindi con carico sul piede, per stabilire l’angolo del valgismo.
Trattamento dell’alluce valgo
Il dr. Maradei spiega che i sintomi dell’alluce valgo possono essere alleviati indossando delle scarpe comode e applicando una benda per mantenere il piede in una posizione normale.
Rimedi non chirurgici

Altri metodi non chirurgici per curare i sintomi dell’alluce valgo sono:
- diminuire lo stress sull’alluce;
- evitare di stare in piedi troppo a lungo;
- indossare delle solette speciali correttive;
- ricorrere a presidi ortopedici per l’alluce valgo;
- applicare impacchi di ghiaccio per ridurre il dolore e l’infiammazione;
- assumere farmaci antinfiammatori e antidolorifici;
- sottoporsi su consiglio dell’ortopedico a terapie come onde d’urto o ultrasuoni;
- indossare scarpe che seguono la forma naturale del piede e con un tacco alto non più di 4-5 centimetri.
L’uso di un plantare, un dispositivo che si colloca dentro la scarpa e serve a riallineare le dita del piede, è utile soprattutto nelle prime fasi della malattia per fermarne la progressione, ma purtroppo non può farla regredire.
In commercio esistono diversi dispositivi per l’alluce valgo:
- distanziali, separatori di dita che ne evitano l’attrito;
- cuscinetti adesivi che offrono sollievo dal dolore;
- stecche raddrizza-alluce.
Divaricatore

L’ortopedico può consigliare l’uso di un divaricatore se emergono scompensi nell’appoggio del piede dovuti all’alluce valgo durante la valutazione baropodometrica, un esame che consente di verificare se si poggiano i piedi a terra in modo corretto.
Il divaricatore va posizionato tra l’alluce e l’indice. Non è però una cura per l’alluce valgo.
Tipi di intervento per correggere l’alluce valgo
Chirurgia percutanea del piede
L’unica cura definitiva possibile è l’operazione chirurgica. Se questi rimedi non eliminano il dolore, il medico infatti può consigliare un’osteotomia, un intervento chirurgico che riporti le ossa del piede alla posizione anatomica naturale. Esistono varie tecniche d’intervento che vengono valutate in base all’età del paziente, alla sua storia clinica e alla progressione della malattia.
Tra queste l’intervento di chirurgia percutanea del piede, un’operazione mininvasiva per correggere le deformità ossee che viene eseguito in anestesia locale. Solitamente viene effettuato in regime di day-hospital e dura tra i 10 e i 20 minuti.
Questa tecnica prevede delle mini-incisioni che permettono di correggere le principali patologie dell’avampiede, come l’alluce valgo, le dita a martello e le metatarsalgie.
Artrodesi
Un’altra tipologia di intervento per correggere l’alluce valgo è l’artrodesi, un’operazione che immobilizza l’articolazione impedendo alle ossa di sfregare tra loro e di stimolare le terminazioni nervose che provocano dolore.
Artroplastica di resezione (Keller)
L’alluce valgo può essere curato anche praticando un’artroplastica di resezione (Keller), una procedura che prevede l’asportazione chirurgica di un terzo della falange prossimale dell’alluce.
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Fonti: Hunimed.eu; Corriere