
Camminare scalzi migliora l’equilibrio e aiuta a proteggere le articolazioni delle gambe dall’usura e dalle sollecitazioni brusche del contatto con il terreno. È quanto ha scoperto un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature.
I ricercatori, guidati dal dott. Daniel Lieberman, biologo evoluzionista presso l’Università di Harvard, hanno esaminato i piedi di 81 persone in Kenya.
Circa la metà era cresciuta in città indossando le scarpe sin da bambini, mentre gli altri camminavano a piedi nudi per la maggior parte del tempo da tutta la vita.
Gli studiosi hanno scoperto che chi camminava quasi sempre a piedi nudi aveva sviluppato dei calli, anche molto spessi, che però non gli impedivano di sentire il terreno sotto i piedi e di camminare correttamente.
Durante i test i ricercatori hanno scoperto che quando si cammina a piedi nudi l’impatto di ogni falcata è caratterizzato da sobbalzi brevi e intensi e si distribuisce sui tessuti molli e sui muscoli delle gambe.
Quando invece si indossano le scarpe l’impatto è più duraturo e tende a salire e a scaricarsi sulle ossa delle gambe, sulle caviglie e attraverso le articolazioni del ginocchio.
Le scarpe proteggono i nostri piedi e assorbono gli urti durante una passeggiata, ma alterano anche i nostri passi e potrebbero, col passare del tempo, aumentare la pressione e l’usura delle articolazioni delle nostre gambe – spiega il dottor Lierbaman sul New York Times.
Questo studio suggerisce che chi ha problemi di equilibrio e alle articolazioni ogni tanto dovrebbe camminare a piedi nudi.
La ricerca svolta in Kenya dal dottor Lierbaman è solo l’ultima di una serie di studi sui benefici di camminare scalzi. In questo approfondimento scopriremo perché camminare senza scarpe fa bene alla salute e quali sono i rischi del barefooting, una pratica diventata sempre più popolare negli ultimi anni. Sempre più persone infatti camminano, corrono e si allenano senza scarpe non solo a casa o in palestra, ma anche all’aria aperta, nei parchi o in spiaggia.
La propriocezione
Se hai figli piccoli che stanno imparando a camminare sicuramente il pediatra ti avrà suggerito di non fargli indossare le scarpe.
Questo perché le scarpe influenzano il modo in cui il bambino usa i muscoli e le ossa dei piedi.
Quando i bambini camminano scalzi ricevono degli stimoli dal suolo che migliorano la propriocezione, cioè la consapevolezza del proprio corpo nello spazio. Una conoscenza fondamentale per imparare a muoversi e a rimanere in equilibrio.
Quando cresciamo indossiamo le scarpe per gran parte del tempo, perdendo molti di questi benefici.
Perché camminare scalzi fa bene
Il vantaggio più immediato di camminare scalzi è recuperare il nostro modo naturale di camminare, cioè la nostra andatura – spiega su Health Line il dr. Jonathan Kaplan, chirurgo ortopedico presso l’Hoag Orthopedic Institute di Irvine, in California.
Oggi molte scarpe da corsa e da camminata offrono un’ammortizzazione e un sostegno eccessivi.
Cuscinetti e imbottiture possono rendere più confortevole camminare, ma limitano l’uso di alcuni gruppi muscolari che rafforzano il corpo – spiega il dr. Bruce Pinker, podiatra presso la Progressive Foot Care di New York.
Altri benefici del camminare a piedi nudi includono:
- un migliore controllo della posizione del piede quando colpisce il terreno;
- miglioramenti dell’equilibrio, della propriocezione e della consapevolezza del corpo, che possono aiutare ad allievare il dolore;
- una migliore meccanica del piede, che a sua volta può migliorare la meccanica dei fianchi, delle ginocchia e del tronco;
- mantenere un’estensione dei movimenti adeguata nelle articolazioni del piede e della caviglia;
- rendere più forti e stabili muscoli e legamenti;
- alleviare il dolore quando le scarpe non sono adatte al piede e causano borsiti, deformazioni e dita a martello.
- fortificare i muscoli delle gambe, garantendo un supporto maggiore alla zona lombare.
Quando camminare senza scarpe fa male
Camminare scalzi in casa di solito è sicuro. Camminare a piedi nudi all’esterno invece può essere rischioso, soprattutto se di solito si è abituati a camminare con le scarpe ai piedi.
Se il piede non è abbastanza forte, la meccanica della camminata ne risente e aumenta il rischio di infortuni – spiega Kaplan.
Quando si cammina scalzi inoltre bisogna tenere conto delle caratteristiche della superficie di appoggio: temperatura, tipo di terreno o pavimento, presenza di vetri, pietre o altri oggetti appuntiti che potrebbero causare tagli e ferite.
Senza dimenticare che camminare scalzi all’aperto può esporre il piede a batteri nocivi e a un rischio maggiore di infezioni.
Le persone che soffrono di diabete dovrebbero consultarsi con il loro medico curante prima di iniziare a camminare scalzi – avverte il dottor Christopher Dietz di MedExpress.
Se soffrono di neuropatia periferica, infatti, potrebbero procurarsi delle ferite ai piedi senza accorgersene.
I consigli degli esperti per camminare scalzi in sicurezza
Per iniziare a camminare scalzi o ad allenarsi a piedi nudi senza correre rischi occorre tempo e pazienza.
Segui questi consigli degli esperti per godere dei benefici del barefooting:
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- Inizia gradualmente. Le prime volte cammina scalzo per solo 15-20 minuti per permettere ai piedi e alle caviglie di abituarsi al nuovo ambiente. Quando i tuoi piedi si saranno abituati a camminare senza scarpe potrai aumentare il tempo e la distanza.
- Rallenta se avverti dolore o disagio per ridurre il rischio di infortuni.
- Prima di correre senza scarpe sui marciapiedi, cammina scalzo in casa per allenare il piede in un ambiente protetto.
- Quando inizi a camminare scalzo all’aperto all’inizio scegli superfici più sicure, come l’erba, la sabbia, le piste di atletica e i prati.
- Nel periodo di transizione tra la camminata con scarpe e quella a piedi nudi valuta se indossare una scarpa minimalista. Queste calzature da running, note anche come scarpe natural o barefoot, sono scarpe prive di strutture di sostegno, progettate per rendere la corsa il più naturale possibile.
- Prova discipline che già prevedono di stare a piedi nudi, come lo yoga, il pilates o le arti marziali.
- Controlla ogni giorno la pianta del piede, assicurandoti di non esserti procurato ferite. Questo passaggio è importante perché molte persone sviluppano insensibilità ai piedi. [/tie_list]
Prima di lanciarti in esercizi più impegnativi, come correre a piedi nudi o fare escursioni scalzo, assicurati di avere una preparazione adeguata.
Se ti fanno male i talloni dopo esserti riposato o provi dolore quando cammini, dovresti indossare di nuovo delle scarpe con un adeguato supporto e riprovare a camminare scalzo solo quando i tuoi piedi saranno guariti.
Speriamo di esserti stati utili! Tu hai già l’abitudine di camminare scalzo in casa? Hai notato dei benefici? Se ti va raccontaci la tua esperienza nei commenti.
Alla prossima dalla redazione di M’informo Salute!
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Fonti: New York Times; Health Line