Interno cosce gonfio e arrossato per lo sfregamento in estate: rimedi e prevenzione

di Paola Pagliaro
0 commenti

interno cosce sfregamento gonnaD’estate è comune andare incontro all’irritazione della pelle dell’interno cosce e di altre parti del corpo. La causa dell’interno cosce gonfio, arrossato e dolorante è lo sfregamento continuo della pelle, che urta contro altre parti del corpo o contro i tessuti dei vestiti a ogni movimento.

Questo problema si verifica soprattutto nei mesi primaverili ed estivi perché si indossano gonne, pantaloncini, costumi da bagno e si suda di più. L’irritazione peggiora dopo l’allenamento perché quando si corre, si cammina per tante ore o si va in bicicletta la pelle suda e sfrega.

Inoltre è più comune nelle persone sovrappeso.

L’umidità creata dal sudore o da costumi bagnati indossati troppo a lungo peggiora l’irritazione. La pelle delicata dell’interno cosce, a causa della frizione prolungata, va incontro ad arrossamento, eruzioni cutanee, abrasioni e bruciore, rendendo doloroso continuare a camminare.

Nei casi gravi l’interno cosce si gonfia, sanguina e si formano delle croste.

Come prevenire lo sfregamento dell’interno cosce in estate

Ma niente paura! Esistono dei metodi per prevenire lo sfregamento dell’interno cosce e dei rimedi per alleviare la pelle irritata quando ormai il danno è fatto.

Partiamo proprio dalla prevenzione dello sfregamento delle gambe quando si indossano gonne o shorts. La pelle dev’essere sempre pulita e asciutta. Non bisogna lasciare che l’umidità ristagni. Per questo motivo non bisogna indossare il costume da bagno e altri indumenti bagnati troppo a lungo.

I dermatologi consigliano di applicare un sottile strato di deodorante antitraspirante idratante anche sulle cosce quando si indossa una gonna.

Anche creme lubrificanti come la vaselina, oli per neonati, il talco assorbente usato per i bambini e l’amido di mais possono ridurre l’attrito, perché creano uno strato protettivo sulla pelle. La pelle scivola più facilmente quando entra in contatto.

[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Attenzione però al talco, perché i prodotti in polvere se formano dei grumi possono peggiorare l’irritazione.[/box]

Chi corre può usare prodotti in stick che contengono un balsamo anti-sfregamento adatto a proteggere dalle escoriazioni la pelle dei maratoneti, dei corridori e dei ciclisti. Questi prodotti sono impermeabili e non ungono.

Se ci si allena o bisogna camminare per tante ore sotto il sole cocente, è bene anche indossare abiti traspiranti. Il cotone purtroppo trattiene il sudore e l’umidità, aumentando il rischio di sfregamento. Quindi è meglio optare per le fibre sintetiche, più sottili del cotone e meno abrasive.

Per allenarsi bisogna indossare capi di abbigliamento sportivo, che sono fatti apposta per lasciare che il sudore evapori dalla pelle.

Sotto la gonna si possono indossare dei pantaloncini per evitare il contatto della pelle tra le gambe.

Rimedi per l’interno cosce gonfio e arrossato

Se i metodi di prevenzione falliscono e la pelle dell’interno cosce si irrita per lo sfregamento la prima cosa da fare è indossare un capo di abbigliamento più comodo. La parte irritata va esposta all’aria fresca e tenuta libera dai vestiti di notte.

Se si applicano degli impacchi di ghiaccio per ridurre il bruciore, è bene poi asciugare accuratamente la pelle bagnata tamponandola con un asciugamano.

L’irritazione della pelle può essere alleviata con un balsamo per la pelle, un olio o una lozione lenitiva. I prodotti più indicati sono quelli che non contengono profumi, perché non irritano la cute e non trattengono l’umidità. Ottimo anche il Cicalfate.

La pelle consumata dallo sfregamento dovrebbe guarire nel giro di due giorni. In caso l’eruzione sia gonfia, arrossata e dolorante, il medico potrebbe prescrivere uno steroide per uso topico per placare l’infiammazione.

Se si formano vesciche e ferite sulla superficie della pelle e l’escoriazione viene bendata, è possibile applicare la vaselina sulla pelle pulita tra una medicazione e l’altra, fino a quando la pelle non si cicatrizza.

Gli esperti avvertono di non pulire la pelle screpolata con perossido di idrogeno o disinfettanti con iodio, poiché queste sostanze chimiche aggressive possono ostacolare il processo di guarigione. La pelle va pulita solo con acqua e con un sapone delicato o o con una soluzione salina.

Durante il processo di guarigione, infine, non bisogna fare docce bollenti o usare saponi aggressivi per non seccare la pelle e renderla ancora più esposta ai danni della frizione continua.

Leggi anche altri approfondimenti sulla cura della pelle:

Fonti: Healthline; Huffington Post

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento