Ce l’ha fatta, anche se fino a qualche anno fa nessuno poteva immaginarselo: Francesco Totti diventa il secondo calciatore più prolifico della storia del calcio italiano. Alti e bassi legati alla volontà di rimanere tutta la vita nella stessa squadra, nonché diversi problemi legati agli infortuni che l’hanno accompagnato per tanti anni, avevano rallentato la corsa ai record del capitano della Roma. Negli ultimi anni però c’è stata un’accelerazione e quest’anno la definitiva consacrazione. Con il gol di ieri Francesco Totti arriva a quota 225 reti.
Nella storia del calcio italiano solo due calciatori avevano raggiunto cifre simili, in una Serie A molto diversa rispetto a quella di oggi: Silvio Piola e Gunnar Nordhal. Il primo è anche passato attraverso la Seconda Guerra Mondiale che gli ha fatto perdere 3 stagioni in cui avrebbe potuto segnare ancora, ma con le maglie di Lazio, Novara, Pro Vercelli e Juventus riuscì a fare tra il ’29 ed il ’54 ben 273 gol. Nordhal invece ebbe il merito di segnare addirittura 225 reti in appena 9 anni tra Milan e Roma.
Oggi, sessant’anni dopo questi due miti del calcio, si inserisce in questa graduatoria il numero 10 giallorosso che però può ancora migliorarsi visto che ha ancora un anno e mezzo di contratto e soprattutto si sente ancora in forma, nonostante i 36 anni, ed ha intenzione di continuare anche oltre il 2014. Per come stanno ora le cose, difficilmente qualche altro giocatore raggiungerà traguardi simili. A seguire Totti in graduatoria infatti ci sono solo calciatori che si sono ritirati da un po’ (Meazza, Altafini, Baggio), mentre quelli in attività sono Alessandro Del Piero che gioca in Australia e difficilmente rivedremo in Italia (e comunque ha 37 gol in meno), e Totò Di Natale che però con il gol di ieri è arrivato a quota 168.
Foto | Prettyfriendship su Flickr