Il bonus docenti è una delle novità introdotte nella riforma della scuola denominata “La Buona Scuola” di Matteo Renzi. Si tratta di un accredito una volta l’anno di 500 euro per tutti i docenti della scuola italiana. Il bonus docenti non è un “regalo”, ma serve per permettere l’aggiornamento continuo del corpo docente italiano. L’Unione Europea infatti obbliga da qualche anno tutti i professionisti all’aggiornamento continuo. Fino al 2016 le spese dei corsi di aggiornamento erano a carico del docente stesso. A partire dal 2017, confermato anche per il 2018, tutti o parte di tali costi saranno coperti dal cosiddetto bonus Renzi. Andiamo a vedere come richiederlo e come funziona.
Come richiedere il bonus docenti 2018
Il bonus docenti viene erogato attraverso una sorta di carta di credito virtuale, chiamata carta del docente. Per poterla ottenere bisogna essere un docente di ruolo (compresi i docenti all’estero e in prova) ed essere in possesso del codice SPID (clicca qui se non sai come richiederlo).
[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Nota bene: non hanno diritto al bonus i docenti delle scuole paritarie.[/box]
Non c’è bisogno di presentare alcuna domanda presso la segreteria della propria scuola o altre istituzioni scolastiche. Una volta in possesso dello SPID, basta andare sul sito ufficiale cartadeldocente.istruzione.it, iscriversi cliccando in alto a destra dove compare la scritta “entra con SPID” e seguire il percorso guidato partendo dalla sezione “crea buono”. È possibile iscriversi per richiedere la prima volta il bonus dal 1° settembre al 30 ottobre di ciascun anno scolastico. I documenti e recapiti necessari sono:
- carta d’identità
- tessera sanitaria o codice fiscale
- SPID
- numero di cellulare
- indirizzo email
Una volta terminato di compilare i campi, la domanda verrà sottoposta a delle verifiche e se dovesse risultare regolare, si riceverà una sorta di carta virtuale via mail. Si ha diritto alla carta finché si mantiene il ruolo di docente, o finché non verrà abolita a livello parlamentare.
Come spendere il bonus docenti 2018
La carta del docente può essere utilizzata per acquisti che hanno a che fare con la professione del docente. Dunque libri di testo, corsi di aggiornamento ma non solo, anche acquisti di materiale informatico o per assistere ad eventi culturali quali mostre nei musei, spettacoli teatrali, concerti e cinema. L’elenco completo delle attività che si possono frequentare sfruttando il bonus docenti è sul sito ufficiale della carta del docente. Tra i possibili utilizzi della carta del docente anche l’iscrizione a corsi di laurea e altre specializzazioni universitarie.
Gli acquisti si possono fare sia di persona che online. Inoltre è possibile inoltrare l’acquisto attraverso l’esercente abilitato. Una volta individuata l’attività/prodotto da acquistare, basta fare domanda di acquisto attraverso il sito ufficiale. Se si ha credito sufficiente si riceverà una sorta di buono con un codice a barre da utilizzare per riscattare il prodotto o il biglietto d’ingresso. È possibile stamparlo o presentare il codice a barre sullo smartphone direttamente presso il rivenditore.
Per sapere quanto del bonus si ha a disposizione basta visitare la sezione “il tuo portafoglio”. È importante sottolineare che non c’è bisogno di spendere l’intero importo nell’anno. Se infatti dei 500 euro se ne spendono solo una parte, l’anno successivo la cifra rimanente verrà aggiunta ai 500 euro che spettano nell’anno. Non c’è necessità di tenere contabilità o rendicontazione delle spese.
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