La vostra temperatura corporea è di 37 gradi, ma non avete altri sintomi? Non preoccupatevi! Se il vostro termometro segna sempre 37° C non è un valore considerato febbre. I valori normali della temperatura corporea vanno infatti dai 36,1 °C ai 37,2° C.
A stabilire questi valori nel 19esimo secolo è stato il fisico tedesco Carl Wunderlich. Misurando la temperatura di migliaia di pazienti, il dottor Wunderlich concluse che 37° C era la temperatura del corpo normale.
Nel 1992 uno studio effettuato negli Stati Uniti su 148 persone ha messo in discussione questo valore. Secondo le ricerche più recenti il valore normale della temperatura del corpo umano è di due linee più basso: 36,8° C.
Il valore ritenuto normale, però, può cambiare da persona a persona, perché è influenzato da tanti fattori. Tra questi:
- L’età. Nel 2006 uno studio della Winthrop University negli USA ha scoperto ad esempio che la temperatura corporea negli anziani è più bassa. Anche quando sono malati, spesso non raggiungono una temperatura alta, considerata febbre.
- L’ora del giorno. Al mattino la temperatura è più bassa. Nel pomeriggio aumenta, fino a raggiungere anche valori di 37,7 gradi alla sera.
- L’attività fisica. Dopo aver fatto attività fisica il corpo può raggiungere una temperatura di 37,5° C.
- Il ciclo mestruale. Durante l’ovulazione la temperatura può aumentare fino a un mezzo grado.
Quando la temperatura corporea è considerata febbre
Una temperatura corporea più alta indica che il corpo sta reagendo all’attacco di virus, ad esempio in caso di influenza stagionale, o batteri. La febbre infatti non è altro che una reazione di difesa del nostro sistema immunitario.
La parte del corpo in cui si misura la temperatura fa la differenza. Ad esempio sotto l’ascella i valori sono più bassi di circa mezzo grado rispetto alla temperatura del resto del corpo.
Si può parlare di febbre quando la temperatura supera i 37,8°C misurata con un termometro orale. Se invece si misura nel retto si parte dai 38,2° C in su. Dai 37 ai 38 gradi si tratta invece di febbricola.
Febbre lieve tra i 38 e i 38,9 gradi
Quando la temperatura è compresa tra i 38 C e i 38,9° C, si tratta di una febbre lieve, che non impedisce di svolgere le attività quotidiane. Gli altri sintomi sono guance rosse, pelle accaldata e debolezza.
Febbre alta tra i 39 e i 39,9 gradi
La febbre è alta quando il termometro segna dai 39 ai 39,9°C. In questo caso è opportuno non andare al lavoro e riposare. I sintomi che possono accompagnarla sono dolori e pelle molto calda al tatto.
Febbre molto alta sopra i 40 gradi
La febbre molto alta è superiore ai 40 gradi. In questo caso è bene riposare e contattare il medico. Una temperatura corporea troppo alta spesso è accompagnata da perdita di appetito e da una grande debolezza. Il corpo è bollente.
Febbre: quando è il caso di preoccuparsi
Non sempre una febbre alta è preoccupante. Ci sono ad esempio malattie gravi che provocano solo un lieve aumento della temperatura corporea, e disturbi meno seri che invece causano una febbre da cavallo.
In linea di massima bisogna farsi visitare dal medico quando la temperatura:
- è superiore ai 40 C;
- è inferiore ai 35 C;
- non scompare dopo tre giorni di riposo a casa;
- compare dopo un viaggio all’estero;
- si alza dopo aver assunto farmaci immunosoppressori.
La temperatura considerata febbre nei bambini è di un grado superiore alla norma. Nel caso dei bambini bisogna quindi contattare il pediatra quando la temperatura supera i 37,5-38° C. Sotto i 3 mesi di vita è bene avvisare il medico anche se la temperatura è di 37,1-37,2° C.
In gravidanza se avete la febbre superiore a 38,5 C o che dura da più di tre giorni, recatevi dal ginecologo per un controllo. Il medico verificherà che non ci sono rischi per il bambino.
Sintomi preoccupanti associati alla febbre
Altri sintomi a cui bisogna prestare attenzione quando la temperatura corporea è più alta del normale sono:
- un forte mal di testa che non va via nemmeno con i farmaci analgesici;
- difficoltà respiratorie;
- sonnolenza;
- stato confusionale;
- pressione bassa;
- comparsa di piccole macchie sulla pelle, piatte e di colore rosso tendente al violaceo, che indicano un’emorragia.
Quando andare al pronto soccorso
La febbre a volte va trattata come un’emergenza. Dai 43 ai 46 gradi infatti può causare grossi danni ed essere mortale. Contattate la guardia medica, il vostro medico di base, oppure recatevi al pronto soccorso quando l’aumento di temperatura è accompagnato da:
- vomito;
- allucinazioni;
- torcicollo che causa difficoltà a poggiare il collo sul mento e dolore quando lo si sposta in avanti;
- convulsioni;
- battito cardiaco accelerato.
Rimedi naturali contro la febbre
Nella maggior parte dei casi la febbre fa il suo corso e scompare senza conseguenze in 3-4 giorni. Se non ci sono altri sintomi preoccupanti, si può cercare di alleviare il disagio con rimedi naturali quali:
- bere molti liquidi;
- mangiare cibi nutrienti per recuperare in fretta le forze;
- vestirsi leggeri;
- mantenere una temperatura confortevole in casa, creando un ambiente fresco;
- rinfrescarsi con panni umidi freschi poggiati sul viso, sulle braccia e sul collo. Mai usare ghiaccio. I brividi di freddo dei muscoli infatti farebbero alzare ancora di più la temperatura del corpo.
Farmaci per abbassare la febbre
I farmaci più prescritti per abbassare la febbre solo il paracetamolo, l’ibuprofene, l’aspirina e il naprossene. Questi due antipiretici vanno assunti ogni 4-6 ore o come indicato dal medico. In caso di assunzione di ibuprofene è bene bere molta acqua per evitare il rischio di malattie renali.