Anche per l’anno 2018 il Governo italiano ha confermato il Bonus mobili ed elettrodomestici. La disciplina segue le linee guida degli altri anni. Per poter accedere al bonus 2018 infatti devono esserci in corso degli interventi di ristrutturazione per il proprio appartamento. Ma andiamo a scoprire l’incentivo nel dettaglio.
Bonus mobili ed elettrodomestici: i requisiti
Il bonus prevede la possibilità di richiedere benefici fiscali a seguito dell’acquisto di arredamento ed elettrodomestici, a patto che:
- l’immobile risulti in fase di ristrutturazione;
- l’acquisto sia avvenuto dopo il 1/1/2018;
- i lavori di ristrutturazione devono essere stati iniziati nell’anno 2017 o 2018 (fa fede la data di inizio della CILA (Comunicazione di Inizio Lavori) o SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività);
- i lavori possono riguardare anche parti comuni condominiali (compresi giardini e terrazze);
- l’acquirente dev’essere contribuente in Italia, soggetto a IRPEF o IRES;
- i pagamenti devono essere tracciabili (ovvero avvenuti tramite bonifico, carta di credito o assegno).
I mobili per i quali è valido il bonus sono tutto ciò che va a comporre l’arredamento domestico come scrivanie, tavoli, sedie, ecc. Non rientrano gli infissi. Gli elettrodomestici devono essere di classe A (solo per i forni) o A+ o superiori. Rientrano nella spesa detraibile anche i costi di trasporto e montaggio, se risultano dalla fattura. Per usufruire del bonus non bisogna essere necessariamente proprietari dell’immobile. Possono ottenere il Bonus mobili ed elettrodomestici anche gli affittuari.
Come richiedere il bonus 2018, scadenza e cifre
Il Bonus mobili ed elettrodomestici 2018 si può richiedere fino al 31/12/2018. L’importo che si può ottenere è la detrazione IRPEF del 50% sulla spesa, fino ad un massimo di 10 mila euro. Il bonus non viene erogato tutto in un’unica soluzione, ma si può ottenere soltanto suddividendolo in 10 rate annuali. Dunque se per esempio si ottiene il massimo, ovvero un bonus da 10.000 euro (a fronte di una spesa da 20 mila euro), si potranno scaricare dalle spese IRPEF 1000 euro ogni anno per 10 anni.
Per ottenere il bonus bisogna segnalarlo nella dichiarazione dei redditi per tutti e 10 gli anni. È inoltre importante che risultino in fattura il codice fiscale dell’acquirente, la partita IVA o il codice fiscale del venditore, la data della transazione e, nella causale del bonifico, dev’essere specificata la dicitura “bonus mobili”.
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