Con l’esordio a breve di iPhone X ormai la soglia psicologica dei mille euro per uno smartphone è ampiamente superata. Il gioiellino di Apple, che celebrerà il decimo anniversario dall’uscita del primo iPhone, è certamente il prodotto dell’anno. Tanta attesa e tanta tecnologia hanno portato l’iPhone X ad avere prezzi stratosferici: 1189 euro per la versione da 64 GB, 1359 euro per quella da 256 GB. Viene da pensare che, in questo periodo di crisi, siano prezzi folli. Ma secondo gli analisti non è così. Andiamo a scoprire perché gli iPhone costano così tanto.
Prezzo dell’iPhone: le componenti
Il prossimo iPhone X costerà tanto soprattutto a causa delle sue componenti. A cominciare dallo schermo. Per la prima volta infatti la Apple non si autoprodurrà gli schermi, ma sarà costretta ad acquistarli dalla concorrenza. Ha infatti optato per uno schermo Oled, il migliore mai uscito su un iPhone. Peccato che il 97,7% degli schermi Oled prodotti in tutto il mondo siano di Samsung. E certamente il rivale di sempre non avrà fatto sconti ad Apple.
Lo schermo Oled non è l’unica voce di spesa importante. Altre componenti che sono costate parecchio sono il Face ID, il software che tramite videocamera riconosce il “padrone” del telefono e lo sblocca senza inserire impronte digitali o Pin; c’è la videocamera migliorata per le chiamate su Face Time, dotata della tecnologia ArfaceAnchor che riconosce le espressioni facciali; la fotocamera migliore mai uscita su un iPhone, e poi la tecnologia che permette di registrare i video in 4K e 60 fotogrammi al secondo, i nuovi filtri per SnapChat e altre componenti più tradizionali. Secondo la compagnia di analisti Susquehanna, il costo complessivo di produzione di ogni iPhone X ammonta a circa 600 dollari (per la precisione 581 dollari). Cifra a cui vanno aggiunte le spese di marketing e distribuzione.
Il resto del costo lo fanno le tasse e i dazi doganali. Non dimentichiamoci infatti che l’iPhone X in America, in versione base, viene venduto a 999 dollari, quindi dopotutto il guadagno per la Apple per ogni singolo pezzo non è esagerato. Da noi il prezzo arriva maggiorato a causa dei costi che ci sono per la commercializzazione in Europa. A giustificare il prezzo comunque non ci sono soltanto i costi effettivi di produzione.
E allora perché gli iPhone costano così tanto?
Il prezzo lo fa il mercato. Gli analisti, cercando di comprendere la strategia usata da Apple, partono dalla preistoria, ovvero dal giugno 2007, data di uscita del primo iPhone. All’epoca lo smartphone rivoluzionario, grande appena 3.5 pollici (oggi siamo a 5.8) costava 599 dollari. Secondo gli economisti, se quel cellulare fosse uscito oggi sarebbe costato almeno 707 dollari a causa dell’inflazione. Da allora, secondo leggi di mercato basilari, ogni nuova uscita sarebbe dovuta costare un po’ di più rispetto alla precedente. Vuoi per i costi delle tecnologie sempre più innovative, o solo per comunicare che il nuovo telefono è migliore del precedente, i costi sono aumentati in media del 7% all’anno secondo le analisi di Gfk.
Ma non finisce qui. Se si confronta l’iPhone con la concorrenza, si nota che anche le altre marche ogni anno escono con un modello di smartphone più costoso del precedente. Il mercato sta cominciando a saturarsi e così la strategia usata da un po’ tutti è di aumentare i prezzi per compensare il calo di vendite. Guardacaso in Europa nell’ultimo trimestre si è registrato un calo di vendite degli smartphone (di tutte le marche) del 7%, e l’aumento del prezzo annuo è proprio del 7%. I dati americani confermano la tendenza: calo dell’1% degli ordini, giro d’affari aumentato dell’1%.
Per concludere, come precisa il Time, è facile rispondere alla domanda perché gli iPhone costano così tanto. Perché l’iPhone X vale il suo prezzo! La Apple vuole comunicare che si tratta del dispositivo migliore di sempre, un processore più potente, la batteria più duratura e il chip di memoria più efficiente. La conseguenza è ovvia: il prezzo più alto di sempre. E siamo sicuri che con i prossimi modelli continuerà a crescere.
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