Negli ultimi tempi si è acceso un vero e proprio dibattito in Italia: vaccini sì o no? Una cosa è certa: da quando determinate tipologie di vaccino non sono più obbligatorie, sempre più persone si ammalano di malattie ormai dimenticate come il morbillo o la polio. Ma perché accade tutto ciò? Purtroppo sempre più persone, per acquisire visibilità (e a volte arricchirsi), inventano storie senza fondamenti scientifici. Per anni si sono rincorse le voci secondo le quali i vaccini facessero ammalare. C’è chi racconta dell’autismo provocato nei bambini, chi di altre malattie mortali negli adulti. Pochi giorni fa l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha pubblicato sul suo sito ufficiale una lista di fact checking. Ha cioè esaminato i principali miti e leggende sui vaccini dal punto di vista scientifico, e li ha smentiti.
Le storie inventate sui vaccini
Secondo alcuni no-vax i medicinali iniettati nel sangue, in particolar modo nei bambini, farebbero indebolire il sistema immunitario. Secondo la loro tesi solo venendo in contatto con virus e batteri il corpo impara a combatterli. La realtà, spiegano i medici dell’Istituto, è che la capacità di rispondere agli antigeni che provocano malattie autoimmuni non c’entra con i vaccini. Essa infatti si sviluppa già nell’utero materno e alla nascita il bambino è già in grado di contrastare migliaia di antigeni. La “lotta” determinata dal vaccino è solo contro una decina di virus, ma la maggior parte degli agenti patogeni li combattiamo grazie ai geni ereditati.
Ma perché poi i vaccini (che ricordiamo sono medicinali) dovrebbero fare male? Secondo i fautori della teoria del complotto, i vaccini conterrebbero sostanze tossiche come il mercurio. Niente di più falso! I vaccini, come tutti gli altri farmaci, per poter entrare in commercio devono superare una serie di test molto rigidi, sia a livello italiano che europeo. Un prodotto che contenesse sostanze del genere non verrebbe mai autorizzato. Una volta, decenni fa, alcuni prodotti contenevano derivati del mercurio. Oggi non ci sono più, e comunque anche se ci fossero, non sarebbero considerati dannosi per il corpo umano in quelle dosi. Per quanto riguarda formaldeide e alluminio invece, in alcuni vaccini in effetti ci sono, ma in quantità minime e non considerate tossiche.
Per quanto riguarda il mito dell’autismo collegato con il vaccino MPR (Morbillo, Parotite, Rosolia) non vi sono evidenze scientifiche. Questo mito nacque quando, alcuni anni fa, uno studio fu pubblicato sulla rivista Lancet. In seguito l’articolo fu ritirato perché riconosciuto come fraudolento e l’autore fu radiato dall’ordine dei medici.
In seguito all’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale, le proteste si sono incentrate sull’aumento dei vaccini nel primo anno di vita. Anche questa teoria è falsa. Le tempistiche della vaccinazione non sono cambiate, restano le stesse di quando non erano obbligatorie. Infine l’ISS ricorda che non esiste nessun test per prevedere eventuali effetti collaterali dei vaccini.
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