Vaccini obbligatori per l’anno scolastico 2017-2018: quali sono

di Paola Pagliaro
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vaccini obbligatori

Nel dibattito infuocato degli ultimi anni sul quesito che i vaccini facciano bene o male è intervenuto il Governo con un decreto che mette ordine sulla questione. Dall’anno scolastico 2017-2018 alcuni vaccini scolastici saranno obbligatori. Parliamo di vaccini obbligatori perché senza di essi non si potrà iscrivere il proprio figlio a nessun istituto d’Italia. Ma vediamo più da vicino gli ultimi sviluppi sul tema.

Quali sono i vaccini obbligatori dall’anno scolastico 2017-2018

Fino all’anno scorso i vaccini obbligatori per legge erano 4, adesso diventano 12. L’obbligatorietà è valida per:

  • Bambini da 0 a 6 anni per l’iscrizione a nido e scuola materna
  • Bambini sopra i 6 anni per l’iscrizione alla scuola elementare

L’unica eccezione all’obbligatorietà del vaccino è per i bambini che una malattia esentematica l’hanno già avuta. Se per esempio un bambino ha già avuto la varicella, non dovrà vaccinarsi perché ha già in sé una sorta di vaccino naturale. Per quanto riguarda invece i soggetti immunodepressi o affetti da qualche malattia grave, il vaccino obbligatorio è soltanto rimandato a quando starà meglio.

Se i genitori non adempiono all’obbligo vengono prima invitati ad un colloquio con la Asl. Se non si presentano al colloquio, o dopo averlo sostenuto ancora non vaccinano i figli, vanno incontro in un primo momento ad una sanzione che va dai 500 ai 7.500 euro in base alla gravità della situazione. La gravità viene stabilita in base al numero dei vaccini non effettuati. Se per esempio su 12 vaccini ne sono stati fatti 11 viene comminata la multa più bassa; se invece non ne è stato fatto nemmeno uno allora la sanzione sarà massima. Successivamente vedranno a rischio anche l’iscrizione a scuola dei propri figli.

I vaccini non devono essere fatti necessariamente entro l’inizio dell’anno scolastico. I genitori hanno tempo fino al 10 settembre 2017 per sottoporre i propri figli alla vaccinazione, anche se questo limite è abbastanza elastico. Se presentano l’autocertificazione hanno tempo fino al 10 marzo 2018 per produrre tutti i documenti necessari a conferma della dichiarazione. Entro il 31 ottobre i dirigenti scolastici saranno tenuti ad effettuare la segnalazione al Ministero di eventuali soggetti non vaccinati. Al momento dell’iscrizione a scuola i genitori dovranno presentare la documentazione che prova la vaccinazione avvenuta o l’eventuale differimento o esonero. In caso di rinvio della vaccinazione bisogna presentare la copia della prenotazione presso la Asl. Inoltre è necessaria la copia del libretto vaccinale.

L’obbligo vale per tutti i nati nel 2017 mentre per i bambini nati prima di quest’anno bisognerà valutare in base al piano vigente nell’anno di nascita. Probabile infatti che si siano già sottoposti ad altre vaccinazioni e pertanto dovranno soltanto colmare le lacune. Importante sottolineare che i vaccini obbligatori, essendo imposti dalla legge, sono totalmente gratuiti. Lo sono anche se fatti al di fuori dei tempi indicati.

Le malattie per le quali è obbligatorio vaccinarsi

I vaccini obbligatori riguardano le seguenti malattie:

  • Poliomielite
  • Difterite
  • Tetano
  • Epatite B
  • Pertosse
  • Influenza (Haemophilus influenzae di tipo b)
  • Meningite (Meningococco B e C)
  • Morbillo
  • Rosolia
  • Parotite
  • Varicella

Di tutte queste, le prime 4 erano obbligatorie già prima, le altre lo diventeranno da quest’anno. Se siete genitori non temete per il braccino di vostro figlio: non dovrà subire 12 punture ma solo quattro.

Foto: Pixabay

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