L’obiettivo principale dei club di fascia medio-alta da qualche anno non è più vincere il campionato ma qualificarsi in Champions League. Come mai questa competizione è diventata così importante? E come mai tanti club evitano l’Europa League e preferiscono non giocare le coppe piuttosto che disputare questa competizione? Cerchiamo di capire i guadagni Champions League ed Europa League e facciamo i conti in tasca alle italiane.
Guadagni Champions League: si possono superare i 100 milioni di euro
Il terzo posto in Italia (il quarto in Spagna, Inghilterra e Germania) è uno dei più ambiti in assoluto. La differenza tra quarto e quinto posto, cioè tra play-offs di Champions League e gironi di Europa League è abissale. Ecco infatti quanto si guadagna accedendo alla massima competizione continentale:
Per l’intero pacchetto play-offs di Champions League la Uefa sborsa 50 milioni di euro. Essi sono suddivisi in base ai risultati. Vanno infatti 2 milioni di euro per ogni passaggio di turno durante i play-offs e 3 milioni si incassano in caso di eliminazione. Arrivare al terzo posto in Italia dunque significa guadagnare come minimo 3 milioni più gli incassi dell’Europa League. Ad andar bene invece si guadagnano 2 milioni più gli introiti della fase a gironi.
Nella fase a gironi si incassano 12,7 milioni sicuri, ai quali si aggiungono 1,5 milioni per ogni vittoria e mezzo milione di euro per ogni pareggio. Il passaggio agli ottavi di finale, dunque primo o secondo posto nei gironi, permette di incassare 6 milioni di euro; la qualificazione ai quarti di finale 6,5 milioni, il passaggio in semifinale 7,5 milioni e, una volta in finale, vanno 15,5 milioni alla squadra vincitrice e 11 milioni alla sconfitta.
Ma gli introiti non finiscono qui. Esiste anche un’altra voce chiamata market pool. Il market pool è un ulteriore bottino (in Italia ammonta a circa 100 milioni di euro) che viene destinato ad ogni nazione in base alla platea di pubblico interessata. Questi soldi del market pool vengono distribuiti a seconda del numero di partite giocate. Dunque partendo dai 100 milioni se l’Italia ha 3 squadre in Champions, in teoria all’inizio dovrebbero andare 33 milioni di euro a testa. Però questa cifra varia in base al numero di partite disputate. Se dunque una squadra viene eliminata subito, le altre due si spartiscono una fetta più grossa. Ovviamente più si va avanti nella competizione e più è grande la fetta del market pool.
Secondo i calcoli effettuati quest’anno, la cifra che la Juventus dovrebbe incassare grazie alla finale raggiunta ammonta a circa 130 milioni di euro. Il Real Madrid invece, vincitore della Champions League 2015/2016, incassò 94 milioni di euro in tutto perché arrivò in finale con una connazionale, l’Atletico Madrid, mentre anche il Barça arrivò quasi alla fine. Si dovette così spartire in modo più equo il market pool rispetto invece alla Juventus, visto che il Napoli è uscito agli ottavi di finale e la Roma addirittura nei play-offs.
Guadagni Europa League
Quanto guadagnano le squadre che approdano in Europa League? Qui, anche se da qualche anno la Uefa ha tentato di bilanciare un po’ la situazione, si incassa molto meno. Durante i play-offs si incassano 215 mila euro per il passaggio del primo turno, 225 mila per il secondo, 220 mila per il terzo, mentre in caso di eliminazione si incassano 235 mila euro. Le squadre italiane non disputano il primo turno ma la sesta in classifica disputa il secondo e terzo turno dei play-offs, mentre la quinta classificata disputa solo il terzo turno. Ciò significa che per incassare meno di mezzo milione di euro la squadra è costretta ad iniziare la preparazione ad inizio luglio, bruciandosi l’opportunità di eventuali tournée estive. Per questo motivo, mentre per piccoli club come l’Atalanta o il Sassuolo è una fonte di guadagno, per club come Inter o Milan che hanno molto seguito in Asia o in America, rinunciare ai soldi delle tournée (parliamo di non meno di 10 milioni di euro) diventa un problema.
Qualora si superassero i play-offs, si ottengono 2,6 milioni subito, più 360 mila euro per ogni partita vinta e 120 mila per il pareggio durante la fase a gironi. Se si supera il girone si guadagnano 600 mila euro come prima e 300 mila come seconda. Ogni squadra che partecipa ai sedicesimi di finale (comprese le terze dei gironi di Champions League), guadagna 500 mila euro. In caso di passaggio del turno si ottengono 750 mila euro; in caso di approdo ai quarti di finale si guadagna un milione di euro; in semifinale 1,5 milioni. Una volta arrivati in finale, ai vincitori vanno 6,5 milioni di euro, agli sconfitti entrano 3,5 milioni.
Anche in questo caso a tali cifre va aggiunto il market pool che è molto più povero della Champions, ovvero 25 milioni di euro per quanto riguarda l’Italia. Alla fine si stima che un ipotetico vincitore dell’Europa League possa arrivare a guadagnare tra i 25 e i 27 milioni di euro, compreso il market pool.
A queste cifre infine va aggiunto che le due vincitrici della competizione disputano la Supercoppa Europea. In questa competizione vanno 4 milioni di euro alla vincitrice e 3 milioni alla sconfitta. In totale la Uefa spende per tutte le competizioni 2,35 miliardi di euro. Per avere uno schema più chiaro, ecco i guadagni Uefa a confronto:
Champions League – Europa League
- Play-offs: vittoria 2 milioni, sconfitta 3 milioni – vittoria 215/220/225 mila euro, sconfitta 235 mila euro
- Fase a gironi fisso: 12,7 milioni – 2,6 milioni
- Fase a gironi vittorie/pareggi: 1,5 milioni/500 mila euro – 360 mila/120 mila
- Sedicesimi di finale: n.d. – 1,1 milioni primo posto /800 mila euro secondo posto
- Ottavi di finale: 6 milioni – 750 mila euro
- Quarti di finale: 6,5 milioni – 1 milione
- Semifinale: 7,5 milioni – 1,5 milioni
- Finale: 15,5/11 milioni – 6,5/3,5 milioni
- Market pool (Italia): 100 milioni – 25 milioni