50 euro nuovi: come distinguere la banconota vera da una falsa

di Onofrio Marco Mancini
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50 euro nuovi

Dal prossimo 4 aprile entrerà in vigore una nuova banconota in tutta l’Unione Europea: quella da 50 euro. Certo, i 50 euro sono presenti sin dal primo giorno di ingresso degli euro, ma quelli in circolazione da aprile 2017 saranno diversi. I 50 euro nuovi non solo saranno più “inclusivi”, cioè riporteranno le effigi dei nuovi Paesi entrati nell’Ue, ma saranno soprattutto più difficili da falsificare. La banconota da 50 euro è infatti quella più contraffatta in tutta Europa, insieme a quella da 20. Pertanto la Zecca del Vecchio Continente ha preso provvedimenti. Vediamo come riconoscerne l’autenticità.

Le novità nei 50 euro nuovi

La prima novità riguarda una modifica che ha riguardato anche le banconote precedenti, ovvero il ritratto di Europa su entrambi i lati del biglietto, sul lato destro sul fronte e su quello sinistro sul retro. Il ritratto è sotto forma di ologramma, facilmente distinguibile quando si mette la banconota in controluce. Sotto l’ologramma c’è anche la scritta “50” sempre realizzata con caratteri simili all’ologramma stesso.

Cambiano leggermente anche i colori e i disegni. L’arancione, caratteristico della prima banconota, nei 50 euro nuovi è più intenso. È racchiuso in una specie di semicerchio, mentre in quelli vecchi la parte colorata era più squadrata. Anche il disegno è leggermente differente, più marcato, mentre compare la scritta “euro” in tre lingue diverse (non più in due), la firma del presidente della BCE Mario Draghi in alto a sinistra, sotto la bandiera dell’Unione Europea e la scritta BCE in diverse lingue lungo il tratto sinistro. Sul retro invece vediamo che la cartina europea è racchiusa nelle stelle dell’Unione, mentre prima era al di fuori, e compaiono alcune nazioni nuove come Cipro. Infine mentre nella vecchia banconota sul retro compariva la scritta “50” per tre volte, adesso compare una volta sola in basso a destra.

retro 50 euro

Un’altra similitudine con la nuova banconota da 20 euro è l’aggiunta in basso a sinistra del numero “50” in color verde smeraldo che col movimento assume un colore blu. Sulla parte laterale della banconota, sia sul margine destro che su quello sinistro, sono stati introdotti alcuni trattini diagonali. I trattini sono in rilievo e possono essere sentiti al tatto. Non cambia invece la possibilità di vedere, sempre in controluce, il disegno sul margine bianco della banconota. Infine dev’essere distinguibile il filo di filigrana che taglia, dall’alto verso il basso, il biglietto quasi alla metà esatta.

Tutte queste modifiche rendono molto più difficile la falsificazione, e soprattutto la rendono più costosa. Se infatti la produzione legale delle banconote varia dai 6 ai 10 centesimi l’una, riprodurne una falsificata di una qualità eccellente si stima che possa costare oltre dieci volte tanto. In questo modo si spera di scoraggiare eventuali falsificatori.

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