La celiachia, secondo le statistiche ufficiali, colpisce soltanto l’1% della popolazione. Provate a fare un sondaggio tra tutti i vostri conoscenti, molto probabilmente saranno più di 1 su 100 quelli che dichiarano di essere intolleranti al glutine. È probabile che molti di essi non stiano mentendo, ma abbiano sviluppato la sensibilità al grano. La celiachia è una delle condizioni che hanno acceso maggiormente il dibattito sulla salute negli ultimi anni. Sembra infatti che da circa un decennio sia scoppiata un’epidemia di celiachia e centinaia di migliaia di persone abbiano smesso di consumare prodotti contenenti glutine.
Ma davvero sono tutti celiaci? O, come dice qualcuno, è solo una moda? La realtà, come sempre, sta nel mezzo. Non c’è una vera e propria epidemia di celiachia e la maggior parte delle persone che si dichiarano celiache non sono soltanto influenzate dalla moda del gluten-free. Potrebbero essere soltanto sensibili al grano (o al glutine, che dir si voglia). Ma cosa significa?
La sensibilità al grano è più comune della celiachia
Gonfiore, dolore addominale, produzione di gas e diarrea sono tutti sintomi della celiachia. Se però si accompagnano a mal di testa e sintomi infiammatori, potrebbe trattarsi di sensibilità al grano, o sensibilità al glutine. Per essere certi di quale condizione si soffre bisognerebbe sottoporsi ad un esame del sangue e/o ad una biopsia intestinale.
Ma che differenza c’è tra le due condizioni? La celiachia è una vera e propria intolleranza al glutine, chi ce l’ha non solo sta male quando ne viene a contatto, ma rischia anche conseguenze serie come per esempio l’artrite reumatoide; la sensibilità al grano è solo una condizione che potrebbe favorire la celiachia, ma non è proprio celiachia. Fino a qualche anno fa, fa notare il dott. Alessio Fasano, direttore del Center for Celiac Research and Treatment del Massachusetts General Hospital, a questa seconda categoria di persone si diceva che non c’erano ragioni per evitare di mangiare glutine perché non erano celiache. Oggi non è più così, per loro è consigliabile evitare, o almeno ridurre l’esposizione, per non favorire l’insorgere della condizione.
Il grano è un organismo molto complicato. Ci sono molti gruppi di persone con sensibilità al grano che reagiscono a diverse parti del grano
ha dichiarato il dottor Joseph Murray, docente di medicina e gastroenterologia alla Mayo Clinic, Rochester, MN. Una cosa appare certa: che si tratti di celiachia o di sensibilità al grano, eliminare glutine dalla dieta risulta, al momento, la soluzione migliore in entrambi i casi per evitare gli effetti collaterali.
Fonte: Webmd
Foto: Pixabay
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