Migliori Paesi del mondo 2016: Italia 13esima

di Onofrio Marco Mancini
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migliori paesi del mondo 2016

Di classifiche sulle varie nazioni del mondo se ne stilano tante ogni anno, ma questa ha un peso particolare. La classifica dei migliori Paesi del mondo 2016 è stata realizzata da alcuni tra i più prestigiosi istituti economici del mondo come U.S. News & World Report, BAV Consulting e la Wharton School, ed è stata presentata nella capitale economica mondiale, Davos, in Svizzera, in occasione del World Economic Forum.

Tale graduatoria, stilata su 60 Paesi, prende in considerazione fattori quali sostenibilità, avventura, influenza culturale, imprenditoria, influenza economica, trasporti, istruzione, patrimonio, potere economico e qualità della vita. Tutti questi fattori sono poi stati rapportati agli ultimi dati sul PIL (Prodotto Interno Lordo), ed ecco cosa ne è scaturito.

Tra i migliori Paesi del mondo 2016 spicca la Germania

La nazione che ha dimostrato di avere il punteggio migliore tra tutte queste voci è stata la Germania. A suo vantaggio c’è che è la nazione con la maggiore popolazione di tutta Europa, ha una delle economie più solide del mondo e, dopo la riunificazione, il suo ruolo è stato centrale nello scacchiere geopolitico mondiale. La sua forza sta nel garantire servizi sociali a tutti, vanta una delle industrie mondiali più solide anche perché esporta molto. Negli ultimi tempi ha sviluppato anche il turismo, ha un ottimo sistema sanitario nazionale, ha contribuito alla cultura mondiale grazie a eminenti scienziati e artisti. Nei suoi ranking è prima come imprenditoria e nella top 10 per i settori dei servizi alla cittadinanza, influenza culturale, potere d’acquisto e qualità della vita.

Al secondo posto si piazza il Canada, il secondo Paese più grande del mondo nonostante abbia una popolazione di appena 35 milioni di abitanti (circa la metà dell’Italia). Dalla sua il Canada ha gli alti standard della qualità della vita, possibili anche grazie ad una industria basata sull’hi-tech. Il Paese ha una forte economia grazie alle esportazioni di petrolio, gas e minerali. Per quanto riguarda i vari fattori, il Canada è primo al mondo per qualità della vita, secondo per servizi alla cittadinanza, terzo per opportunità di lavoro e quinto per imprenditoria.

Sul gradino più basso del podio si piazza il Regno Unito, nazione che da sempre ha influenzato la cultura mondiale grazie anche alla sua lingua. I suoi settori chiave sono quello bancario e quello turistico, e la sua economia, nonostante la crisi, continua a crescere. Molto del progresso scientifico mondiale lo si deve proprio al Regno Unito. I suoi punti di forza sono servizi alla cittadinanza, influenza culturale, imprenditoria, potere d’acquisto e qualità della vita.

Solo quarti invece gli Stati Uniti, convinti di essere la nazione migliore del mondo, seguiti da Svezia e Australia. Chiudono la top 10 Giappone, Francia, Olanda e Danimarca.

Italia fuori dalla top 10 dei migliori Paesi del mondo 2016

E l’Italia? Il nostro Paese è solo al tredicesimo posto, dietro anche a Nuova Zelanda e Austria e appena prima di Lussemburgo, Singapore e Spagna. Dell’Italia i ricercatori apprezzano senza dubbio la storia e dunque l’influenza culturale che ha sul mondo da 2000 anni. Per non parlare della sua famosa cucina e del turismo che attrae circa 40 milioni di persone ogni anno. Nonostante la crisi, l’economia dell’Italia è la terza dell’Eurozona, ma a rallentarne lo sviluppo è il Sud che ha ben poca industria. Nello studio si legge chiaramente “la vita in Italia è complicata” a causa delle piaghe della criminalità organizzata e della corruzione; l’economia cresce lentamente e la disoccupazione femminile e giovanile non sembrano voler diminuire. A far scendere ulteriormente il punteggio dell’Italia è anche il tasso di nascite fermo a zero che sta facendo invecchiare la popolazione, e non aiuta nemmeno la mancanza di una politica di integrazione che è peggiorata con i continui sbarchi di profughi. Questi i punteggi per l’Italia:

  • Avventura: 2° posto
  • Servizi alla cittadinanza: 16°
  • Influenza culturale: 2°
  • Imprenditoria: 18°
  • Storia: 1°
  • Trasporti: 29°
  • Apertura agli affari: 36°
  • Potere d’acquisto: 15°
  • Qualità della vita: 18°

Foto: Gnuckx su Flickr

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