Il settore dei prestiti personali continua a crescere a fasi alterne. Tra i pochi settori che fanno registrare un aumento delle domande da parte delle famiglie italiane segnaliamo quello dei, cosiddetti, finanziamenti veloci, ossia quei prestiti che vengono erogati da banche e finanziarie nell’arco di 2-3 giorni lavorativi. Secondo l’ultimo rapporto di Crif, infatti, questa tipologia di prodotto è aumentata del +1.3%, con un importo medio pari a 4.033 Euro.
Nel complesso possiamo dire che gli italiani, nonostante l’eccellente livello dei tassi di interesse, ricorrono allo strumento dei prestiti personali solo nel caso in cui si debba far fronte ad una specifica spesa e solo per piccoli importi.
Come abbiamo detto la preferenza va verso quei prodotti che, oltre ad essere convenienti da un punto di vista del tasso di interesse, risultano essere veloci nell’erogazione. In questo caso le famiglie non accettano compromessi e, accordano la propria preferenza agli istituti di credito più flessibili e rapidi nell’erogazione.
Spesso le spese che si vanno a finanziare con questi prodotti sono spese non programmate e che ci si trova ad affrontare all’improvviso. Proprio per questo i prestiti veloci stanno diventando uno standard anche tra gli istituti di credito più “conservativi”.
C’è da dire che il web ha cambiato le carte in tavola. Oggi grazie ai servizi online è possibile, in pochi minuti, confrontare decine di prestiti, scegliere il più conveniente e inviare i documenti direttamente in filiale. A questo punto la banca o la finanziaria di turno non dovranno far altro che verificare l’attendibilità degli strumenti, valutare le garanzie e deliberare il finanziamento.
Prestiti veloci: le regole per ottenerli
Ovviamente per assicurarsi la possibilità di ottenere un prestito veloce anche chi richiede il finanziamento deve prestare attenzione a delle piccole, ma importanti, accortezze. Per prima cosa è fondamentale inviare tutta la documentazione necessaria, in quanto un’eventuale dimenticanza potrebbe far lievitare i tempi di erogazione del credito.
Da segnalare anche che è indispensabile fornire delle garanzie adeguate all’erogazione del finanziamento. Anche per i prestiti veloci vale la regola secondo cui la rata non deve superare il valore di un quinto del proprio reddito mensile e questo deve essere dimostrabile con una busta paga, una pensione di anzianità o un reddito da lavoro autonomo. Per quel che riguarda i cattivi pagatori o chi ha un protesto in corso il consiglio è quello di richiedere, direttamente, una cessione del quinto, anche se in questo caso c’è la possibilità che i tempi di erogazione si allunghino per dare modo alla banca o alla finanziaria di eseguire tutti i controlli del caso.
Nel complesso possiamo dire che i prestiti veloci rappresentano, oggi, uno standard importante nel settore e l’intero sistema sta lavorando per consentire, nel prossimo futuro, la possibilità di accedere al credito in maniera sempre più versatile, semplice e veloce.
Foto: Tax Credit via Flickr
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