Turismo: Italia 8^ per attrattività nel 2015

di Onofrio Marco Mancini
0 commenti

paesi più attraenti per i turisti

L’Italia, il Paese che detiene più del 50% dei siti patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, il Paese del Colosseo, del Duomo, dei borghi medievali e degli oltre settemila chilometri di spiagge, è soltanto l’ottavo Paese al mondo per attrattività dei turisti. Lo ha stabilito il World Economic Forum che, alla vigilia dell’estate, indica ai turisti di tutto il mondo quali sono i Paesi migliori da visitare.

Italia, ma quando abbassi le tasse?

Com’è facile intuire, la posizione buona ma non troppo (la classifica prende in considerazione 141 nazioni) ci relega lontani dal podio non a causa della mancanza di attrazioni. Anzi, per quelle siamo al quinto posto. Il problema sono, come sempre…le tasse. Il cruccio del nostro Paese, quello che ha i prezzi della benzina più elevati di tutto il mondo Occidentale, dove un caffè a Venezia per un veneziano costa un euro e per un giapponese ne costa 12, quello dove per aprire un chiosco sulla spiaggia devi pagare licenze e autorizzazioni tali che potresti comprarti un attico in centro a Roma, e magari non lo apri nemmeno se non hai l’autorizzazione della malavita, sono le tasse. I numero del Wef parlano chiaro: da questo punto di vista siamo al 140esimo posto (su 141), un disastro.

L’analisi dell’organismo economico mondiale ha preso in considerazione tutta una serie di aspetti riguardanti il turismo che molto spesso noi italiani, affascinati dal nostro sole, dal nostro mare e dalle bellezze architettoniche, ci dimentichiamo. Ad attrarre i turisti infatti non sono solo i canali di Venezia o le spiagge del Salento, ma nella scelta del luogo dove trascorrere le vacanze rientrano anche le infrastrutture, la competitività dei prezzi, la presenza di imprese che offrono i servizi e il lavoro nel turismo. E in questi ultimi punti siamo fortemente carenti. Detto dello strozzinaggio delle tasse che ci fanno inserire al 140esimo posto su 141 nazioni (peggio persino dei Paesi africani o di quelli molto vicini alla guerra), i risultati negativi arrivano anche dalla competitività dei prezzi, per i quali siamo al 133esimo posto, o la presenza delle imprese del turismo (127esimo).

A sorpresa, nonostante gli eterni lavori sulla Salerno-Reggio Calabria, dell’assenza di infrastrutture nel Salento e della difficoltà a raggiungere la Sicilia, il World Economic Forum inserisce l’Italia al 13esimo posto per quanto riguarda la presenza di strade, autostrade ed altre infrastrutture per raggiungere i luoghi turistici. Insomma, se non fosse per le nostre bellezze naturali e artistiche, l’Italia sarebbe già stata dimenticata dai turisti.

La classifica dell’attrattività turistica 2015

Ma se non vengono in Italia, dove vanno le milioni di persone che vogliono trascorrere qualche settimana di relax? Niente da dire sulla scelta del Wef: nel 2015 il Paese maggiormente attrattivo è la Spagna, una nazione che in quanto a spiagge e divertimento non è seconda all’Italia, ma che a differenza nostra ha prezzi e tasse infinitamente inferiori e per questo attrae un pubblico soprattutto giovane. Ok anche alla Francia seconda, dopotutto è difficile competere con il Louvre, la Tour Eiffel o la costa Azzurra. Quel che fa male è vedere che prima dell’Italia, tra il terzo e il settimo posto, si inseriscono Germania, Stati Uniti, Gran Bretagna e persino Svizzera e Australia, nazioni che con le nostre bellezze dovremmo spazzare via con un colpo di spugna, ma che evidentemente attraggono i portafogli più leggeri e tutelano maggiormente chi porta ricchezza al loro Paese.

Potrebbe interessarti anche

Lascia un commento