Tra una manciata di ore in tutto il mondo si festeggerà la fine del 2014 e l’arrivo del nuovo anno, e come da tradizione, cominceranno i classici botti di Capodanno. Non solo fuochi d’artificio ma vere e proprie deflagrazioni in stile bombardamento di guerra. Noi umani sappiamo benissimo che non c’è nulla di cui aver paura e che di lì a poco cesseranno, ma gli animali non lo sanno. E si spaventano come se fossimo in guerra. Per questo, anche quest’anno, la LAV ha avviato una campagna di sensibilizzazione contro i botti di Capodanno.
Secondo la Lega Anti Vivisezione infatti, un animale non si rende conto che quegli scoppi così assordanti sono qualcosa di festoso. Per loro lo spavento, ripetuto per decine di minuti, equivale a quello che potremmo sentire noi sotto un bombardamento in una zona di guerra. Le persone rimangono traumatizzate per mesi, e purtroppo questo avviene anche ai nostri cani e ai nostri gatti.
Per fortuna alcuni Comuni italiani hanno scelto di vietarli con delle ordinanze ad hoc, proprio per salvaguardare la salute mentale dei nostri animali, e in alcuni casi anche quella fisica degli umani visto che ogni anno, nella giornata del 1° gennaio, ci ritroviamo a fare la conta dei feriti. Ma se vi trovate in un Comune che i botti non li ha vietati, non siete obbligati a scoppiarli, tutt’altro. La Lav ha perciò lanciato un appello affinché si eviti questa tortura sugli animali. Perché di tortura si tratta. Una tortura che può portarli alla morte perché molti si autoinfliggono delle ferite mentre altri, colti dal panico, possono anche riuscire a scappare, finendo però investiti dalle auto.
Cani e gatti domestici sono terrorizzati dai botti di fine anno. Hanno un udito finissimo, quello che per noi è brusìo per loro è rumore, se per noi è rumore per loro è frastuono intollerabile. Immaginate esplosioni, rumore che in natura non esiste. Non esiste posto dove nascondersi, il rumore arriva anche nell’armadio o sotto il divano. E magari il padrone se la ride
ha affermato Alessio Giordana, veterinario milanese che si è fatto portavoce di questa campagna contro i botti di Capodanno. In un passato post vi abbiamo elencato i consigli su cosa fare se il vostro pet ha paura di queste esplosioni, ma il modo migliore per mostrargli rispetto è evitare che siate voi stessi, il loro padrone, a procurargli questo trauma.