Ottime notizie per i malati di epatite C, una malattia che colpisce in Italia più che nel resto d’Europa: il Sovaldi (sofosbuvir) verrà rimborsato. Lo ha annunciato ieri l’Agenzia Italiana del Farmaco che ha trovato un accordo con la società produttrice, la Gilead Sciences, che ha realizzato questo medicinale miracoloso, ma a costi elevatissimi. Da mesi infatti infuriava una polemica su questo farmaco che sembrava essere in grado di guarire migliaia di persone, ma a costi talmente alti che a poterselo permettere sarebbero state soltanto le persone molto ricche.
L’epatite C, fino a poco tempo fa, era considerata quasi impossibile da guarire, e così i malati erano costretti a conviverci per tutta la vita, con i disagi che questo comporta. Da qualche anno però la Gilead ha realizzato il Sovaldi, farmaco in grado di guarire dall’epatite C nel 90% dei casi. Un farmaco miracoloso che però non tutti si potevano permettere. Ogni pillola infatti costava l’equivalente di 600 euro circa e per ogni paziente l’intera terapia sarebbe costata oltre 60 mila euro.
Ovviamente erano pochissime le persone che potevano permettersela, ma il costo sarebbe stato molto elevato anche per le casse statali visto che i conti pubblici in rosso non permettono tanta generosità. Come fare dunque? L’Italia e la Francia, i due Paesi europei con la più alta incidenza di epatite C, hanno così avviato una trattativa con la Gilead per abbassare il prezzo, ma l’azienda americana di fare sconti proprio non ne voleva sapere. Nonostante questo si è saputo che proprio la Gilead faceva arrivare il farmaco in alcuni Paesi in via di sviluppo come l’Egitto sotto un altro nome e a prezzi più bassi.
Sono seguite polemiche e inchieste, come quella del Senato americano che riteneva eccessivamente alto il prezzo per l’Occidente, fino alla svolta di oggi. Una svolta probabilmente agevolata dalla notizia che anche altre case farmaceutiche avevano trovato il modo di realizzare medicinali a base di sofosbuvir. Il Sovaldi dunque non era più solo, e per non farsi sfuggire questo ricco mercato, si è trovato l’accordo con il nostro Paese che ha bisogno di curare urgentemente almeno 30 mila persone per le quali usare immediatamente questo medicinale significa avere salva la vita, ma che ha una platea di 300-400 mila malati che sarebbero compatibili con la terapia.
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2 commenti
[…] in altri la causa è una reazione ad un medicinale. Infine alcune malattie croniche come epatite B e C possono causarla sul lungo […]
[…] euro per la lotta all’epatite C, ed in particolare per somministrare gratuitamente il farmaco sofosbuvir ai […]