All’Italia, in sede di Parlamento Europeo, spettano 73 poltrone. Chiunque vinca o perda, il numero di parlamentari italiani che siederà nel Parlamento di Bruxelles non cambia. Per questo motivo ci sono tanti che entrano, ma anche tanti nomi illustri che rimangono fuori. E come sempre fanno discutere. Per cominciare vediamo gli eletti che sono riusciti ad entrare nel Parlamento Europeo per ogni partito:
PD: Alessia Mosca, Sergio Cofferati, Mercedes Bresso, Patrizia Toia, Antonio Panzeri, Renata Briano, Luigi Morgano, Brando Benifei, Daniele Viotti, Alessandra Moretti, Flavio Zanonato, Cécile Kyenge, Paolo De Castro, Isabella De Monte, Elena Schlein, Herbert Dorfmann (SVP), Simona Bonafè, David Sassoli, Enrico Gasbarra, Goffredo Bettini, Nicola Danti, Silvia Costa, Roberto Gualtieri, Gianni Pittella, Pina Picierno, Elena Gentile, Massimo Paolucci, Andrea Cozzolino, Nicola Caputo, Renato Soru, Caterina Chinnici, Michela Giuffrida.
Movimento 5 Stelle: Tiziana Beghin, Marco Valli, Eleonora Evi, Marco Zanni, David Borrelli, Marco Affronte, Giulia Gilbertoni, Laura Agea, Fabio Massimo Castaldo, Dario Tamburrano, Isabella Adinolfi, Laura Ferrara, Rosa D’Amato, Daniela Aiuto, Piernicola Pedicini, Ignazio Corrao, Giulia Moi.
Forza Italia: Giovanni Toti, Lara Comi, Alberto Cirio, Elisabetta Gardini, Remo Sernagiotto, Antonio Tajani, Alessandra Mussolini, Raffaele Fitto, Aldro Patriciello, Fulvio Martusciello, Barbara Matera, Salvo Pogliese, Salvatore Cicu.
Lega Nord: Matteo Salvini, Gianluca Buonanno, Flavio Tosi, Attaguile Angelo, Donato Francesca.
Ncd-Udc: Maurizio Lupi, Massimiliano Salini, Lorenzo Cesa, Giovanni La Via.
Lista Tsipras: Curzio Maltese, Marco Furfaro, Eleonora Forenza (per rinuncia dei primi tre votati).
Come abbiamo visto ci sono tantissimi eletti noti, dai veterani della politica (Cesa, Lupi, Zanonato, De Castro, Pittella, Tajani, Fitto e via dicendo) a volti noti perché saliti di recente all’attività politica o perché hanno fatto spettacolo, vedi l’ex letteronza Barbara Matera, l’attrice Elisabetta Gardini, o i giornalisti Curzio Maltese e David Sassoli. Non sono mancati però i cosiddetti “trombati” eccellenti, quelli che non sono riusciti ad accedere al Parlamento Europeo.
Tra questi il più noto è senza dubbio Iva Zanicchi, l’ex cantante e presentatrice ha fatto due mandati a Bruxelles, ma questa volta è rimasta troppo indietro nelle preferenze dei forzisti. Parte male l’avventura politica anche di Fabrizio Bracconieri visto che i suoi Fratelli d’Italia non hanno nemmeno superato la soglia di sbarramento. Resta fuori anche Alessandro Cecchi Paone. Tra i professionisti della politica è andata male a Gianfranco Miccichè, Clemente Mastella, Giuseppe Scopelliti, Giorgia Meloni e Paolo Guzzanti. Infine, tra i personaggi “curiosi”, è andata male anche al fondatore dell’esercito di Silvio, Simone Furlan, che ha totalizzato poco più di 16 mila preferenze, molto poche per poter entrare in un Parlamento in cui solo 13 forzisti sono riusciti a mettere piede; o Davide Vannoni, l’ideatore del metodo Stamina, che si era candidato con un partito appena formato, Io cambio-Maie, il quale è arrivato ultimo con meno dell’1% dei voti.
Foto: niksnut su Flickr