Il sorpasso: vendute più bici che auto in Italia nel 2011

di Paola Pagliaro
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bicicletta semaforo verde

Una buona notizia del 2012 che vorremmo riascoltare anche quest’anno ed in quelli a venire: per la prima volta dal dopoguerra in Italia il numero di biciclette vendute ha superato quello delle auto. La crisi economica e l’attenzione alla mobilità sostenibile sono sicuramente due dei principali fattori che hanno portato un numero sempre maggiore di italiani a iniziare a pedalare.

Ad affermarlo  sono i dati di Confindustria: nel 2011 sono state vendute un milione e 750 mila biciclette, a cui si aggiungono le 200 mila vecchie bici fatte aggiustare presso le ciclofficine, contro un milione e 748 mila automobili. Con questi grandi numeri 2000 unità di differenza possono sembrare insignificanti ma vogliono dire molto. Di sicuro una maggiore consapevolezza sui benefici della bici: le due ruote permettono di ottenere lo stesso risultato delle quattro ruote, e cioè andare da A a B, senza inquinare, senza dover dilapidare una fortuna per la benzina e guadagnandoci in salute.

Eppure non era facile prevedere questo sorpasso storico. Se analizziamo infatti la densità di auto, cioè il rapporto tra numero di veicoli ed abitanti, scopriamo che in Italia ci sono 6 auto ogni 10 italiani, dati di Legambiente, numeri che fanno del nostro Paese quello con la densità più alta a livello europeo. La seconda auto, e in diversi casi anche la terza, per alcuni nuclei familiari era un bene irrinunciabile.

Certamente a pesare è stato il rialzo spropositato dei prezzi della benzina, ma ricordiamo anche che la fatidica quota 2 euro al litro è stata sfiorata soltanto la scorsa estate mentre nel 2011, anno di riferimento dell’analisi Confindustria, il costo del carburante era molto al di sotto di questa soglia, pur sempre alto però rispetto al carburante zero spese della bici.

Foto | © Thinkstock

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