Perdere 30 milioni di euro in un anno e restare il più ricco di tutti. Solo un uomo poteva riuscire in questa impresa: Silvio Berlusconi. Sono appena stati resi pubblici i redditi dichiarati dai politici riferiti all’anno 2012, e ci sono delle interessanti sorprese. Si sa infatti che i politici guadagnano un sacco di soldi, ma le differenze anche all’interno del Palazzo sono davvero tante.
In vetta alla classifica dei Paperoni di Montecitorio c’è ovviamente Silvio Berlusconi che lo scorso anno ha dichiarato “appena” 4,5 milioni di euro. Una cifra che farebbe vivere di rendita qualsiasi italiano, ma che per lui sono una disfatta se pensiamo che l’anno precedente aveva dichiarato di guadagnare più di 35 milioni e l’anno prima ancora 48! Il distacco dal secondo in classifica è minimo visto che c’è Antonio Angelucci che risulta guadagnare 4,3 milioni.
Al terzo posto tra i super ricchi c’è Alberto Bombassei, presidente o consigliere di amministrazione di grandi aziende come Brembo e Pirelli, che nel 2012 ha guadagnato 845 mila euro circa. Appena fuori dal podio troviamo il senatore di Sudtiroler Volkspartei Karl Zeller con circa 380 mila euro. A seguire in questa classifica dei ricconi troviamo il presidente del Senato Grasso, il senatore Pd Zanda, il Ministro dell’Istruzione Giannini, quello dell’Interno Alfano, il senatore della Lega Nord Bitonci, insieme ai colleghi di coalizione Sacconi e Romani e al Ministro della Difesa Pinotti tutti sopra i 100 mila euro.
Tra le più alte cariche spiccano i soli 6.314 euro che il presidente della Camera Boldrini percepiva nell’anno 2012. Soldi che però non sono nulla al confronto dei 94 mila che percepiva per il suo incarico all’Onu che però non sono tassabili per lo Stato italiano. Casini nel 2012 guadagnava 86 mila euro annui, poco più dell’attuale Ministro delle riforme Boschi. E i grillini? Nel 2012, prima di entrare in Parlamento, erano quasi tutti o studenti o precari, e così la maggior parte di loro dichiarava zero euro o poco in più come il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, o Alessandro Di Battista che di euro ne dichiarava poco più di tremila.
Foto: Berlusconi su Facebook