Delle volte capita di scoprire nel proprio bambino una macchia di colore rosso. Di solito un figlio tende a non rivelarla, nonostante gli faccia male, e non sa dire come mai gli è comparsa. I rash cutanei sono dei piccoli sfoghi rossi che possono avere forme diverse a seconda della causa, alcuni passano da soli, altri hanno bisogno di intervento medico. Cerchiamo di distinguerli nella seguente guida.
Tigna: la tigna è una delle principali cause di rash cutanei. È causata da un fungo che vive nella pelle morta, di solito tra i capelli, sotto le unghie o nei tessuti. All’inizio compare come un cerchio rosso, squamoso, o come una bolla. Quando scoppia comincia a prudere e diventa ancora più rosso. Di solito ha i bordi sollevati e squamosi. Per un bambino prenderla è molto semplice. La trasmissione più comune è tramite contatto con un animale, ma anche attraverso il contatto con la pelle di un altro bambino, molto frequente all’asilo o a scuola. Può capitare anche che la trasmissione sia avvenuta condividendo lo stesso asciugamano con una persona colpita. La tigna si cura con delle creme antimicotiche prescritte dal medico.
Quinta malattia o eritema infettivo: si tratta di una malattia altamente contagiosa tipica dai 5 ai 15 anni di età. Inizia con sintomi simil-influenzali e comporta alcuni sfoghi sul viso. Soprattutto le guance, o anche una sola, cominciano a diventare molto rosse come se si fosse ricevuto uno schiaffo. Si trasmette facilmente perché si passa per via aerea attraverso tosse e starnuti, specialmente nella prima settimana. Si può curare con del riposo, fluidi caldi e, su indicazione del medico, al massimo degli antidolorifici. Passa in un paio di settimane.
Varicella: sempre meno diffusa grazie al vaccino, può sempre capitare il contagio da varicella perché si trasmette facilmente. Si manifesta attraverso tanti piccoli puntini rossi che si trasformano in vesciche e colpiscono un po’ tutto il corpo. Queste vesciche prudono e quindi si rischia di causare infezioni nel caso in cui si grattino eccessivamente. Dopo qualche giorno le vesciche scoppiano lasciando uscire il pus, e si formano delle croste. Gli antibiotici non servono, se non in caso di accertata infezione. Di solito si aspetta che passi da sola e così vengono fornite solo creme o medicinali che alleviano il prurito ed il dolore.
Impetigine: in questo caso il rash è all’apparenza più preoccupante perché le vesciche sono più grandi delle altre, molto rosse e possono rompersi, lasciando fuoriuscire un liquido melmoso. Le piaghe possono apparire in tutto il corpo, ma soprattutto intorno a bocca e naso. Anche in questo caso la trasmissione avviene per contatto diretto (pelle contro pelle) o indiretto (condivisione di oggetti come un asciugamano). Nel resto del corpo si propaga grattandosi e poi toccando altre parti del corpo. Si può curare con una pomata antibiotica e delle pillole.
Eruzione cutanea: si manifesta con tante piccole bollicine rosse che assomigliano a brufoletti. In particolare escono sul viso, collo e spalle. Sono causate dall’esposizione eccessiva al calore, quando i dotti sudoripari sono ostruiti. Ciò avviene ad esempio quando si veste un bambino troppo pesante quando fa caldo. Di solito questa condizione passa da sola.
Dermatite da contatto: si tratta di eruzioni che comportano arrossamento della pelle e piccole bollicine rosse. Come dice il nome stesso, si trasmette per contatto e le eruzioni compaiono circa 48 ore dopo l’avvenuta trasmissione. Nei casi più gravi le vesciche diventano grandi. Passa da sola in 1-2 settimane, sempre che non ci siano complicanze.
Coxsackie: questa malattia colpisce mani e piedi e comporta la fuoriuscita di diverse bolle rosse che non prudono, accompagnate dalla febbre. Talvolta le bolle possono venire anche ai glutei e alle mani. La trasmissione avviene per via aerea (tosse, starnuti) o per contatto, per questo è bene far lavare spesso le mani ai bambini. Non è una malattia grave e passa da sola in una settimana.
Eczema: la causa dell’eczema non è molto chiara ma si pensa sia legata ad un sistema immunitario indebolito perché è spesso vista in bambini che soffrono di asma e allergie. Appare come uno sfogo leggermente rialzato, con pelle secca e prurito intenso. Di solito più i bambini crescono e minore è l’intensità dell’eczema. Può essere curato con antistaminici o cortisonici.
Orticaria: questa condizione può venire anche agli adulti. Appare in modo simile ad un livido che però prude. L’orticaria può essere scatenata da una reazione immunitaria a diverse cause (uova, frutti di mare, noci, persino troppo caldo o troppo freddo). Gli sfoghi possono apparire per pochi minuti al giorno anche per più giorni. Esistono diversi gradi di orticaria. I meno gravi durano poco e passano da soli, e si manifestano solo con il rash; i più gravi invece comportano anche problemi di respirazione e/o gonfiore del viso. In questo caso visitare urgentemente un medico che può prescrivere una cura a base di penicillina, antistaminici o una semplice aspirina, ma non per i bambini.
Scarlattina: la scarlattina si distingue perché associa al rash cutaneo, di solito lieve, anche il mal di gola, febbre, mal di pancia e ghiandole del collo gonfie. Il rash compare 1-2 giorni dopo gli altri sintomi. Passa in una o due settimane, ma in questo periodo è altamente contagiosa quindi lavarsi spesso le mani ed evitare il contatto il più possibile. Viene curata con gli antibiotici.
Roseola (o sesta malattia): è una malattia lieve e comporta alcune eruzioni cutanee in tutto il corpo. Tipica dei bambini tra i 6 mesi e i due anni, è rara dopo i 4 anni. Inizia con il raffreddore, seguito dalla febbre alta che può provocare le convulsioni. Poi seguono gli sfoghi di colore rosa che possono essere sia piatti che sollevati. Se non ci sono complicazioni, la rosolia passa da sola senza farmaci. Al massimo può essere somministrato del paracetamolo o ibuprofene per alleviare i dolori.
Fonte: Webmd
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