Un’altra (l’ennesima) rivoluzione sta per colpire Forza Italia. Questa volta a crearla è stata Barbara Berlusconi, la figlia dell’ex Cavaliere a cui è toccata l’azienda “secondaria” di famiglia, ovvero il Milan. Sarà molto probabilmente lei a candidarsi alle prossime europee per porre il nome “Berlusconi” sul simbolo ed evitare il crollo dei voti, o peggio ancora l’invalidazione visto che se gli elettori scrivessero il suo nome senza che il leader sia candidato, la scheda verrebbe annullata.
Di recente Barbara Berlusconi ha rischiato di spaccare il giocattolo Milan, ed alla fine ha trovato un certo equilibrio con Galliani rendendo così possibile una convivenza difficile che però sta sfociando in una delle peggiori stagioni degli ultimi decenni del club. Adesso rischia di fare lo stesso con il partito politico. Come sappiamo da tempo infatti, Silvio Berlusconi avrebbe voluto una candidatura di sua figlia Marina per le europee perché la recente sentenza in Cassazione sul caso Mediaset lo ha di fatto escluso per i prossimi due anni da qualsiasi consultazione elettorale. Ma Marina di entrare in politica proprio non ci pensa.
E allora il suo posto potrebbe essere preso da Barbara. Lei si è di fatto autocandidata nella giornata di ieri quando, durante un’intervista, ha dichiarato di volersi candidare per Strasburgo perché vuole farsi le ossa, come un calciatore, come se il Parlamento Europeo fosse il campionato di Serie B mentre quello italiano fosse quello di Serie A. Inoltre vuole “svecchiare” il partito, come un rottamatore della destra. E le sue parole non sono piaciute a nessuno. Non sono piaciute ai vecchi e più stretti collaboratori di suo padre come Verdini che ha lasciato intendere che se Barbara Berlusconi fosse candidata come capolista alle europee, lui avrebbe lasciato il partito e forse proprio la politica; ma non è piaciuta nemmeno a suo fratello Pier Silvio che è stato molto duro nei suoi confronti:
La politica non è una questione di successione ma di competenza, qualcosa che ti devi guadagnare, non ricevere per nepotismo. Bisogna fare la gavetta.
Barbara di gavetta in vita sua non ne ha mai fatta (come non l’hanno fatta nemmeno i suoi fratelli a dir la verità), ma dopotutto se ti chiami Berlusconi sei autorizzato a saltarla. Ora il timore è che la rivoluzione che ha portato nel Milan possa far danni anche al partito. E con le crepe che si stanno cominciando a creare non è escluso che uno scossone possa far crollare l’intero palazzo.
Foto: calciostreaming su Flickr