Outlast, recensione e voto utenti

di Onofrio Marco Mancini
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recensione outlast

Capita molto raramente che un titolo spicchi il volo nonostante non sia stato realizzato da una grossa casa sviluppatrice, non abbia alle spalle un grande distributore e non si faccia pubblicità. Ma quando accade significa che siamo di fronte ad un capolavoro. Anche questa volta la regola viene confermata con Outlast che potremmo definire come il fenomeno del momento.

Si tratta di un videogioco horror, ma è sbagliato definirlo uno dei tanti. Outlast è un vero e proprio concentrato di paura. Uscito a settembre su PC, come molti titoli per computer non ha suscitato grande interesse. Ora però che è sbarcato su PlayStation 4 sta diventando il gioco più chiacchierato del momento. Prendete i migliori film horror “in prima persona” degli ultimi anni come The Blair Witch Project o Rec, mischiateli con il gioco psicologico di Slender, e aggiungeteci un pizzico di esaltazione da next-gen e avete fatto Outlast.

Se cercavate un videogioco che vi facesse saltare dalla sedia, avete trovato quello giusto. I commenti in rete sono entusiasti, chiunque abbia giocato a questo titolo ha sentito della vera e propria paura scorrergli sotto la pelle almeno una volta durante le circa 6 ore di gioco. La trama racconta di un reporter che viene chiamato da alcune fonti misteriose ad indagare su ciò che avviene in un manicomio, sulle barbarie perpetrate nei confronti degli ospiti della struttura e su tutto ciò che di orrendo sta capitando lì dentro. Il problema è che molto presto l’indagatore si ritrova alla stregua dei malati della struttura. Intrappolato al suo interno, l’obiettivo sarà come sempre quello di scappare. Ma non sarà affatto facile.

Realizzato completamente in prima persona, il “trucco”, se così vogliamo chiamarlo, utilizzato dagli sviluppatori sta nel far muovere il nostro personaggio in luoghi bui, dotato solo di una telecamera agli infrarossi che rendono il tutto ancora più inquietante, senza la possibilità di combattere. Non accade infatti, come in altri titoli, di avere pistole, fucili e addirittura lanciarazzi. L’unica nostra arma sono le nostre gambe che ci consentono di scappare, e al massimo la nostra intelligenza visto che gli abomini che dovremo affrontare non spiccano per furbizia.

Il gioco è coinvolgente sin dal primo momento, sembra di vivere a metà tra un film e la vita reale dato che, specialmente se giocato con le cuffie in una stanza in cui siete isolati e non ci sono distrazioni, ci metterete poco a sentirvi letteralmente dentro lo schermo. Il coinvolgimento è tale da mettere in secondo piano, e forse persino in terzo, aspetti che in altri titoli sono fondamentali come la grafica o il sonoro. Apprezzato dalla critica, osannato dal pubblico, dev’essere il primo della vostra lista se cercate un videogioco horror.

PERCHÉ COMPRARLO: migliore videogame horror in circolazione, vi farà sobbalzare sulla sedia.
PERCHÉ NON COMPRARLO: non fatelo solo se siete cardiopatici; ovviamente non prevede il multiplayer.

Voto Metacritic: 80/100 (PC); 78 (PS4)
Voto Utenti: 8,5/100 (PC); 8,1 (PS4)
Voto M’informo: 9

Foto: Outlast su Facebook

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