L’Italia è famosa in tutto il mondo per tante bellezze, ma certamente qualsiasi straniero pensi all’Italia, pensa al cibo. Pasta, pizza, vino e dieta mediterranea sono famosi in tutto il mondo, tanto che la prima cosa che manca a tutti, italiani e stranieri, che lasciano il nostro Paese, è la cucina. Eppure, secondo l’Oxfam, in Italia non si mangia così bene. Se prendiamo in considerazione dati diversi dal solo gusto, ci rendiamo conto che ci sono almeno altri 7 Paesi dove si mangia meglio.
Lo dimostra lo studio appena pubblicato, intitolato Good Enough to Eat Index, il quale prende in considerazione 125 Paesi di tutto il mondo e li confronta in base non solo alla qualità del cibo, ma anche in base ad altri parametri fondamentali come ad esempio la possibilità di accesso al cibo stesso, la sanità e qualità alimentare. Nonostante come qualità facciamo la nostra bella figura, quello che ci penalizza è proprio l’accesso al cibo.
Per dirlo in maniera semplice, in Italia il cibo è buono, ma non tutti possono permetterselo. A causa delle ristrettezze economiche che oggi stiamo vivendo sono sempre di più le famiglie costrette, per sopravvivere, a fare a meno di mangiare cibo di qualità e preferire quello scadente perché più economico. Niente dieta mediterranea per loro.
Analizzando i dati uno per uno, scopriamo che l’Italia si trova all’ottavo posto per qualità del cibo, al ventisettesimo per quanto riguarda l’accessibilità (dietro Paesi impensabili come Messico, Giordania, Slovacchia e Ucraina), al quarantesimo come quantità disponibile e fuori dai migliori 50 in quanto ad obesità, anche se i primi 40 posti sono occupati dai Paesi africani o del Sud-Est asiatico in quanto, non avendo cibo, non hanno la possibilità di incorrere in obesità. Tra i Paesi Occidentali siamo al quarto posto.
Considerando infine tutti i dati nel loro complesso, l’Italia si può ritenere abbastanza soddisfatta visto che raggiunge il quarto posto a parimerito con Germania e Belgio e dietro soltanto ad Olanda, Svizzera e Francia, anche se magari qualche posizione in più sarebbe stata più gradita per un Paese che fa del cibo il suo biglietto da visita. Il motivo per cui siamo così in basso lo spiega Elisa Bacciotti, direttrice delle Campagne Oxfam Italia:
L’Italia potrebbe essere al primo posto, ma nel nostro Paese sempre più persone fanno fatica a mangiar sano e far quadrare il bilancio: il costo della vita in generale è alto rispetto al reddito medio degli italiani, che in proporzione spendono di più rispetto ad altri Paesi e hanno meno possibilità di acquistare cibo buono a buon mercato.
Fonte: Oxfam
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