Legge di stabilità, dagli affitti alle pensioni, tutte le ultime novità

di Onofrio Marco Mancini
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Continuano a fioccare novità provenienti dalla legge di stabilità che ormai sembrava essere passata definitivamente. Ed invece la Camera ha deciso di emendarla ancora, inserendo parecchi aspetti nuovi nella vita degli italiani. Il più eclatante è l’obbligatorietà di versare gli affitti con sistemi tracciabili come il bonifico bancario. Con l’intento di scovare i padroni di casa che affittano in nero, qualsiasi sia l’importo incassato (dunque anche per gli studenti che pagano una stanza 150-200 euro) l’affitto andrà pagato in modo tracciabile. Inoltre nell’emendamento si danno maggiori poteri ai Comuni per segnalare gli affitti in nero. Certamente questo provvedimento danneggerà quelle persone che dichiarano di percepire meno soldi di quanto effettivamente non guadagnino, ma non servirà a far uscire dall’illegalità chi invece non dichiara assolutamente nulla.

Altra novità importante, questa volta più dal punto di vista politico, è che Movimento 5 Stelle, Sinistra Ecologia e Libertà e Forza Italia hanno votato per la prima volta lo stesso emendamento: togliere i fondi destinati all’acquisto degli F35 per destinarli alla sanità. Inoltre si ribadisce lo stop ad ulteriori finanziamenti per l’acquisto di aerei da guerra.

Le novità sulle pensioni riguardano la nuova indicizzazione che sarà del 95% (prima era del 90%) per le pensioni tra i 1500 e i 2000 euro, mentre sarà di solo il 50% per quelle più alte. Indicizzazione che si ridurrà ulteriormente nei prossimi anni. Confermato anche il contributo di solidarietà sui vitalizi, ma solo quelli dei parlamentari e degli altri organi eletti anche a livello locale. Verrà effettuato sulle pensioni d’oro (oltre i 90 mila euro l’anno sarà del 6%, sopra i 128 mila del 12% e oltre i 193 mila del 18%). Il ricavato però non andrà alle pensioni più basse ma servirà per pagare i debiti dello Stato.

Infine, per quanto riguarda il famoso cuneo fiscale, è previsto l’ennesimo condono. Anche se non si chiama così, è esattamente ciò che verrà fatto per tutti coloro i quali portano capitali italiani all’estero. Se dichiareranno le attività che giustificano questi spostamenti e decideranno di riportare il capitale in Italia pagheranno sanzioni dimezzate o comunque scontate. Con il ricavato verranno ridotte le tasse sul lavoro.

Foto: © Thinkstock

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