In Italia esistono numerosi metodi di finanziamento, ma in Gran Bretagna ne hanno inventato uno nuovo. Si chiama Payday Loan, o prestito del giorno di paga, e presto potrebbe arrivare anche da noi. Ma come funziona? La classe medio-bassa britannica sta vivendo molto male questo periodo di crisi. A differenza degli italiani che stanno raschiando il fondo dei loro risparmi e di quelli dei parenti, lì che il risparmio non ha mai attecchito, ora la popolazione si ritrova letteralmente a fare la fame. In molti non hanno i soldi necessari per garantire un minimo di stile di vita dignitoso, e a loro le banche non fanno credito.
Per questo è stato istituito questo nuovo metodo di finanziamento. A fornire il prestito sono delle finanziarie che, d’accordo con i datori di lavoro, anticipano parte della paga mensile ai dipendenti, e poi trattengono il prestito, con i relativi interessi, al momento dell’emissione dello stipendio. In questo caso si parla di cifre piccole, poche centinaia di sterline che servono per pagare una bolletta o per fare la spesa, ma il sistema in sé è piuttosto crudele.
I tassi di interesse infatti sono molto elevati proprio perché le banche non fanno credito a queste persone che spesso sono nullatenenti, o comunque non hanno garanzie da offrire, e perciò, alla fine dei conti, oltre alle varie spese si aggiunge anche quella degli interessi salati da pagare ed una tassazione per nulla favorevole. Nonostante ciò negli ultimi anni il volume d’affari di questa tipologia di prestito sta lievitando fino ad una stima di 2 miliardi di euro per il 2013.
Intervistati sull’argomento, il 22% dei 1500 dipendenti a cui è stata rivolta la domanda ha risposto che ha usufruito del Payday loan una volta, il 16% tantissime volte, mentre ben l’80% l’ha richiesto due volte in un anno. Vedremo se i prestiti del giorno di paga prenderanno piede anche in Italia, ma vista la stretta degli istituti di credito, crediamo che sia una cosa possibile.
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