Decifrare il mercato del Genoa ogni anno è complicato perché di solito mette a segno una grandissima quantità di compravendite, cominciando poi il campionato con diversi calciatori che all’inizio sono sconosciuti ma che poi spesso si rivelano dei bei talenti. Quest’anno, o almeno fino a questo momento, non è stato così. Preziosi si è limitato a vendere diversi esuberi, vedi Bovo, Lazarevic, Tzorvas, Merkel, Eduardo, ecc., senza indebolire la squadra. L’unico nome di peso che è partito è quello di Bosko Jankovic, ma di certo i tifosi non si strapperanno i capelli.
Piuttosto gli arrivi sono stati importanti. Da Cofie a Santana, passando per Lodi, Marchese o De Maio, quest’anno il Grifone sta costruendo proprio una squadra interessante. Senza contare i ritorni di Perin e Gilardino, che come abbiamo potuto vedere in Confederations Cup è ancora ad ottimi livelli. Inoltre sul finale di mercato qualche operazione in concomitanza con il Milan potrebbe rinforzare ulteriormente la squadra.
Quello che lascia perplessi è la scelta dell’allenatore. È stato infatti chiamato Fabio Liverani, ex centrocampista di discreto livello ma che in panchina non ha alcuna esperienza. È entrato a far parte della società da tempo, ma allenando sempre gli Allievi. Il salto fino alla Serie A, pur per uno che ci ha giocato, è spesso traumatico, e così non siamo in grado di immaginare quanto possa funzionare la sua guida. Specialmente con uno come Preziosi che alla terza sconfitta di fila ti esonera.
I moduli che si alterneranno, a seconda dell’avversaria, cambiano dal 4-3-2-1 al 4-4-2 col trequartista in stile Milan, anche se a livello tattico cambierà davvero poco. Portiere titolare è Mattia Perin, chiamato all’esame di maturità dopo la stagione negativa con il Pescara; la linea difensiva sarà composta da Sampirisi, Portanova, Manfredini e Antonelli; quella dei centrocampisti da Lodi, Kucka, Cofie e Bertolacci, mentre con il centrocampo a 5 si inserirebbe anche Santana, mentre con quello a quattro le due punte sarebbero Gilardino e Floro Flores.
A differenza delle passate annate, la società ha deciso di abbandonare le scommesse e tentare di affrontare il campionato con una rosa stabile in grado di dare il meglio sin da subito. Le potenzialità per effettuare una grande stagione ci sono tutte, e non soltanto per evitare il rischio retrocessione come lo scorso anno, ma anche per puntare ad essere la sorpresa del campionato, mirando direttamente all’Europa League. Il settimo posto non è un’utopia, anche se bisogna capire se davvero Liverani sia un allenatore affidabile. Con un tecnico esperto probabilmente avremmo inserito il Genoa tra le squadre che potrebbero entrare in Europa, ma con uno alle prime armi schieriamo nella nostra griglia ideale il Grifone appena sotto, intorno alla metà della classifica. Piazzamento finale previsto: tra il 9° ed il 12° posto.
Foto: Genoa su Facebook