Emilia III, ecco la Ferrari delle auto solari

di Onofrio Marco Mancini
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auto solare

Si chiama Emilia III ed ha un importante origine. Come dice il nome stesso, è stata realizzata a pochi chilometri da Maranello, e per questo non sembra così improbabile considerarla la Ferrari delle auto solari. Anche perché, come la più nota Rossa, correrà per la più importante gara mondiale di categoria. Solo che non si chiama Formula Uno ma World Solar Challenge. Si tratta della più importante gara tra auto elettriche, alimentate dal sole, del mondo. Non la si può considerare un campionato vero e proprio perché si tratta di un solo appuntamento che dura pochi giorni e che si svolge in Australia.

La gara, giunta alla sedicesima edizione, è poco più di una corsa amichevole, con le auto che partono dalla città di Darwin, nel Nord del Paese, il 6 ottobre, ed hanno come destinazione finale quella di Adelaide, 3000 chilometri più a Sud. Le auto che vi partecipano, come la nostra Emilia III, devono essere equipaggiate con pannelli solari fotovoltaici in grado di produrre almeno 45 Kw di energia (tra sole ed energia cinetica), e che avranno a disposizione una batteria con energia immagazzinata di non più di 5 Kw.

Il viaggio così massacrante prevede una sola tappa, e per questo sono necessari ben 3 piloti. Il “pit stop”, se così si può chiamare, deve avvenire necessariamente alle 5 del pomeriggio nel deserto, ovunque le auto si trovino, per poi ripartire al mattino alle prime luci dell’alba.

La nostra Emilia III è l’auto del team Onda Solare, unico a rappresentare l’Italia, ed è stata presentata ieri al Museo Ferrari di Maranello. Progettata dall’Università di Bologna e dalla scuola Tecnica IPSIA Ferrari di Maranello, è un’automobile molto leggera, appena 180 kg di peso, con una forte aerodinamica che la fa somigliare ad un’astronave extraterrestre. Anche se queste gare alla fine lasciano il tempo che trovano perché non vedremo mai per le nostre strade un prototipo del genere, bisogna anche considerare che le auto da corsa sono il miglior laboratorio per creare innovazioni per il settore automotive, e chissà che un giorno le nostre auto da strada non contengano qualche tecnologia di quelle mostrate da Emilia III.

Foto e fonte: worldsolarchallenge.org

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